Napoli – “I primi trattamenti con Tocilizumab hanno dato un risultato importante perciò abbiamo avviato uno studio clinico che si è concluso in 10 giorni. Per essere efficace avrebbe dovuto ridurre il tasso di mortalità del 10 per cento. Lo ha ridotto del 22 per cento”. Lo ha detto Paolo Ascierto, in audizione in commissione Affari sociali della Camera sulla sperimentazione con plasma per pazienti Covid-19. “Sono stati arruolati 330 pazienti – continua l’oncologo – e ora abbiamo i risultati. A un mese è stato ottenuto un tasso di letalità del 22,4%, quindi un risultato superiore del 10% rispetto a quanto prospettato. Quindi lo studio in un certo qual modo è positivo, anche se manca il braccio di controllo”.
Il direttore dell’Unità Melanoma, Immunoterapia oncologica e Terapie innovative dell’Istituto nazionale tumori Irccs Fondazione Pascale di Napoli, ha poi continuato: “Dopo il confronto con i colleghi cinesi, ho spiegato il razionale ai vertici del nostro ospedale e si è creata il giorno successivo, il 17 marzo 2020, una task force all’ospedale Cotugno di Napoli per iniziare il trattamento contro il distress respiratorio dei pazienti Covid-19 con il tocilizumab. I primi pazienti hanno ottenuto un risultato importante e abbiamo pensato di mettere su uno studio clinico, che è stato organizzato in pochissimi giorni. Non ci sentivamo però di introdurre un braccio di controllo per i pazienti in terapie intensiva e abbiamo generato l’ipotesi di usare tocilizumab a un dosaggio superiore anche rispetto a quello usato dai colleghi cinesi. Con Aifa si è pensato di creare una coorte osservazionale, anche per dare il farmaco a più pazienti, con criteri meno rigidi. Su questa coorte l’analisi sono ancora in corso”.