Napoli – «L’investimento della maggior parte dei 90 milioni di Fondi Cipe per “Cultura e turismo” a Napoli sarà fatto al rione Sanità per iniziare a uscire dal perimetro del centro antico, aprendosi ad altre parti del capoluogo che rientrano comunque nella zona tutelata dall’Unesco». Così l’assessore comunale ai Beni comuni e all’Urbanistica Carmine Piscopo annuncia l’arrivo di una pioggia di fondi per il rilancio e la riqualificazione delle quartiere caro a Totò.
«Già da anni – spiega Piscopo – siamo in campo com un grosso lavoro con le realtà civiche, le forze attive del territorio e la municipalità. Ora lavoreremo in armonia con gli altri attori istituzionali come la Regione per presentare già le prime proposte alla prossima riunione in programma nel giro di due settimane. Per noi rappresenta una grande soddisfazione e un ulteriore passo in avanti per questa città sul piano della valorizzazione a ridosso del Grande Progetto Unesco. Ma nella riunione di oggi abbiamo prospettato anche un lavoro su edifici pubblici del patrimonio storico e artistico napoletano che hanno perso aderenza rispetto alle loro funzioni originarie e vedranno una destinazione al mondo dei giovani. L’importante sara’ lavorare sempre insieme sulle scelte, le valuteremo con la Regione e il Governo». Quanto alle accuse sulle lentezze nell’attuazione dei progetti finanziati dall’Ue per il centro storico Unesco, Piscopo ha ricordato che «5 progetti su 27 sono ormai conclusi, dieci sono in corso con i cantieri al lavoro e gli altri sono in fase di contrattualizzazione e apriranno a breve. Ricordo che il termine per la spesa di quei fondi Ue è fissato per il 2023».
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