Napoli – Vincenzo Pisacane, agente di Lorenzo Insigne, ha parlato del rinnovo del calciatore azzurro nel corso di una lunga intervista concessa al Corriere dello Sport: “De Laurentiis dice quello che ritiene più opportuno, ma bisognerebbe chiedere qual è stata l’offerta e per quale motivo il giocatore ha rifiutato. Preferisco evitare cifre e dettagli, ma non riteniamo congrua la proposta”. Contatti azzerati? “No, ci sentiamo abbastanza spesso. E d’accordo, l’ultima telefonata non è stata delle migliori, però è giusto che ognuno abbia la propria idea e faccia la propria parte. Non possiamo puntarci le pistole alle tempie”.
Insigne via a parametro zero: “Il regolamento dice così, ma non è mica l’unico. Certo, il suo caso fa rumore perché è un top player, un campione d’Europa, e forse nessuno si aspettava questo epilogo. Anzi, forse Lorenzo sì”. È finita? “La storia tra il Napoli e Insigne non finirà mai anche se andrà a giocare altrove. Anzi, è da raccontare: c’è troppa vita, troppo amore. Ma nel rispetto del giocatore e di tutti non si può aspettare in eterno, non si può aspettare giugno. E se poi malauguratamente dovesse prendere un raffreddore? Perché rischiare?”. Ultimatum al Napoli? “No, assolutamente. Quando si apre il mercato di gennaio bisogna trovare una soluzione. Possono essere giorni decisivi”.
I club interessati: Lazio, l’Inter, il Tottenham, il Milan e la Juve?
“Fino a gennaio non avrò contatti con nessuno. Su questo sono molto fermo: dal 2, poi, tutto cambierà”. Bonus per firmare? “Mai. Assolutamente no: è falso. Come false sono le notizie che ho letto sull’ingaggio che avremmo richiesto: 7 milioni più 7 di bonus alla firma, tutte cazzate. Cifre non reali: non è giusto che Lorenzo passi da mercenario. Però secondo De Laurentiis i bonus dovrebbero essere la stragrande maggioranza del contratto”
Futuro in MLS, l’offerta del Toronto: “Mai stato a Toronto. Però credo che dopo tanti anni in una squadra è difficile indossare un’altra maglia nello stesso campionato. Un’esperienza fuori farebbe meno male. Ci può stare, tipo Del Piero, ma è una mia idea…”.
Insigne vuole restare al Napoli? “Credo che bastino il suo attaccamento alla maglia, i sacrifici, il modo di giocare, la gioia per le vittorie e la rabbia per le sconfitte: ha sempre risposto senza rispondere. Superfluo aggiungere altro”.
Il Napoli e Insigne sempre più lontani: “In questo momento, per i tempi, sono abbastanza lontani. Ma tutto può cambiare. Eventualmente, ce ne faremo una ragione”. E ora la palla a chi passa? “Al presidente. Non è mai stata in mano nostra“.