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Rifiuti, il Comune mostra i muscoli: «Multe contro gli incivili e subito più controlli a Scampia» 

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Napoli – «Chi sversa in maniera illecita rischia una multa fino a 500 euro», lo ha dichiarato stamattina in diretta ai microfoni di “Barba&Capelli” su Radio Crc, Raffaele Del Giudice, assessore all’Ambiente del Comune di Napoli. «Stiamo girando tutte le zone critiche – ha aggiunto – intensificando nuovamente i controlli su Scampia. Abbiamo un equilibrio davvero precario. È dovere di tutti andare nelle isole ecologiche, affinché i rifiuti vengano smaltiti correttamente. La riduzione dei rifiuti è un tema importantissimo e del quale bisognerebbe parlare ancora di più».
 
Intanto proprio ieri l’Asìa, l’azienda comunale che si occupa della raccolta dei rifiuti, ha presentato il nuovo adesivo che impiegherà contro gli indisciplinati della raccolta: “Questa utenza non ha effettuato la raccolta differenziata. Rifiuto non ritirato perché non correttamente differenziato. L’utenza ha l’obbligo di separarlo correttamente”. È questo il messaggio presente sull’adesivo che verrà applicato sui contenitori che contengono rifiuti non correttamente differenziati.L’Asìa informa dunque l’utenza che, al fine di evitare che i conferimenti di umido in gran parte corretti, «vengano inficiati da alcuni incivili con i loro rifiuti misti, rendendo di fatto la totalità dell’umido non conferibile agli impianti», con effetto immediato Asìa «non preleverà i bidoncini marroni contenenti umido misto a plastiche, vetro, pannolini, stracci e ogni altro materiale estraneo e non compostabile e l’operazione di prelievo non avverrà fin quando il contenuto non sia stato pulito e differenziato a cura dell’utente». In definitiva si ricorda a tutti i cittadini che «nel contenitore marrone dell’umido si conferiscono solo e soltanto gli scarti alimentari, dunque avanzi di cucina e di cibo, verdure, avanzi e bucce di frutta, gusci di frutti di mare, cartoni di pizza con residui di cibo, alimenti avariati senza le confezioni, fazzoletti di carta unti scottex, tovaglioli, pane, fondi di caffè e cialde in carta di caffè, filtri di the e tisane, foglie, fiori e piante da appartamento, terriccio dei travasi, cassette in legno, gusci d’uovo, segatura, cenere di legna, tappi di sughero; messi direttamente nei contenitori o in buste compostabili».
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