Napoli – Inciviltà da un lato, sciatteria istituzionale dall’altro. E il quartiere Pianura ripiomba nell’incubo dell’emergenza rifiuti. L’incrocio tra via Sartania e via vicinale Angogna, a due passi dalla riserva naturale degli Astroni, è ormai da alcune settimane ridotto a un indecente cumulo di macerie, scarti e ingombranti di ogni tipo. I residenti della zona, neanche a dirlo, sono sul piede di guerra ma degli operatori ecologici dell’Asìa, nonostante le accese proteste, non si è ancora vista neppure l’ombra.
A ripercorrere le tappe di questa odissea metropolitana ci pensa il signor Gianni, residente che vive proprio a pochi passi dalla nuova discarica: «Tutto ha avuto inizio circa un mese fa, quando sono partiti i lavori per la risistemazione di un’aiuola data in affidamento a privati. Gli operai hanno pulito il terreno spostando sulla sede stradale rifiuti di ogni tipo che poi nessuno ha però mai più rimosso». Facile immaginare come sia andata a finire: «Nel giro di pochi giorni l’intera strada è diventata a tutti gli effetti una discarica, con i rifiuti che si estendono per diverse centinaia di metri». Come a dire, in tanti hanno purtroppo seguito il pessimo esempio: «Eppure – prosegue il signor Gianni – basterebbe poco per risolvere quest’emergenza. Innanzitutto raccogliere i rifiuti che si sono accumulati, dopo di che installare le campane per la raccolta differenziata, cosa che noi chiediamo da tempo immemore ma senza ottenere alcun risultato». Poco tempo fa i residenti avevano persino sottoposto una raccolta firme all’attenzione della Municipalità Nove, ma la richiesta d’aiuto non sembra fin qui aver trovato alcuna forma di accoglimento. E intanto il quartiere flegreo torna a sprofondare ancora una volta in piena emergenza rifiuti.
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