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Riapre il Museo di San Gennaro ma i senzatetto ostacolano l’ingresso

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Napoli – La cultura a Napoli sta ripartendo. Ogni giorno si assiste alla riapertura di un museo o di un sito archeologico, di un parco o di un luogo culturalmente stimolante e la ripresa coinvolge anche il Museo del Tesoro di San Gennaro.

È fissata per sabato 13 giugno la data di riapertura del museo che, tra le varie opere, espone la Mitra gemmata, un prezioso gioiello in cui sono incastonati diamanti, rubini e smeraldi e che rappresenta il pezzo di punta del museo.

Fino al 5 luglio il museo sarà aperto solo nei fine settimana e successivamente riprenderà gli orari precedenti al periodo di lockdown.

Alla buona notizia, però, ne segue una brutta. Infatti, la chiusura momentanea del museo ha incentivato un numero sempre maggiore di senzatetto ad accasarsi fuori l’ingresso ostacolando l’entrata.

Nonostante ciò però il direttore Paolo Jorio ha dichiarato all’ANSA la scelta di riaprire le porte del museo: “Il museo deve riaprire. Mi spiace solo che non si sono trovate soluzioni per le numerose persone assiepate sotto il colonnato nonostante le numerose segnalazioni fatte da me e dal responsabile legale della deputazione Cappella del Tesoro di San Gennaro, Riccardo Imperiali di Francavilla”.

“Spero che entro sabato si trovi una soluzione migliore ed adeguata per queste persone. Noi comunque stiamo lavorando per la riapertura sperando al più presto di poter ospitare degnamente napoletani e turisti”, confessa speranzoso il direttore.

A rispondere a questo appello è Ciro Esposito, comandante della Polizia Municipale, che sostiene: “La soluzione al problema che riguarda anche altri siti in città non può prescindere dalla volontà dei senza dimora di abbandonare i luoghi occupati né tanto meno può prevedere atti di forza da parte delle istituzioni coinvolte. Nel caso del colonnato del Museo siamo anche riusciti ad allontanare gli occupanti che però, dopo pochi giorni si sono di nuovo accampati”.

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