Napoli – Addio all’ex distributore della vergogna. Dopo anni di abbandono, stamattina sono iniziati i lavori per la rimozione di quella che fu la pompa di benzina Agip di corso Meridionale, nel cuore della zona della Ferrovia. Può sembrare una piccola cosa, un intervento quasi marginale, ma in realtà l’area era diventata ormai da tempo a tutti gli effetti un ricettacolo di rifiuti, oltre che punto di ritrovo per i venditori ambulanti che la utilizzavano per il quotidiano “mercatino delle pezze”. Una situazione incresciosa, che aveva scatenato parecchi malumori tra i residenti.
Il presidente della Quarta Municipalità, Giampiero Perrella, non fa mistero del proprio entusiasmo: «Tantissimi cittadini e operatori del posto in questi mesi si erano rivolti a noi per sollecitare una soluzione a uno sconcio igienico sanitario non più sostenibile. La Municipalità, grazie a un lavoro di squadra con l’assessorato alle Infrastrutture, il Sat della Municipalità e il servizio Strade del Comune, ha fortemente lavorato in questi mesi per far sì che l’ex distributore venisse rimosso in concomitanza con l’inizio dei lavori di riqualificazione della strada. Un altro impegno mantenuto».
Resta però ancora molto da fare per poter finalmente parlare di pieno recupero della strada: «Nel frattempo – prosegue Perrella – hanno avuto inizio i lavori di risistemazione di corso Meridionale. In questa prima fase si lavorerà principalmente su una parte della carreggiata, lato ufficio postale, per consentire la messa in posa di una grossa tubatura dell’acqua da parte di Abc che dovrà alimentare il sistema antincendio della futura stazione della metropolitana del Centro Direzionale. I lavori di corso Meridionale prevedono il rifacimento dei marciapiedi con nuova pavimentazione in pietra lavica, un nuovo manto stradale in asfalto con l’eliminazione del vecchio basolato, e nuovi alberi in sostituzione di quelli mancanti. Aprono nuovi cantieri e aumenterà qualche disagio, per i quali chiediamo scusa fin da adesso, altri invece li chiudiamo riconsegnando strade nuove, ma tra alcuni mesi avremo infrastrutture finalmente migliori e più sicure». Anche nella degrada zona del Vasto inizia dunque a vedersi qualche schiarita.