Napoli – A non vedere Terra è sicuramente il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris. Non c’era lui e non c’erano neanche gli uomini di deMa stamani alla presentazione della lista ambientalista e di sinistra Terra, composta in primis da Stop Biocidio, movimenti e comitati ambientalisti, Insurgencia, Sinistra Italiana e Rifondazione comunista.
La lista è quella più vicina al mondo di deMa, ma il sindaco continua a non prendere una posizione chiara. Trovando per ora forse più conveniente sia in vista delle prossime comunali sia per il suo futuro politico – essendo ormai all’ultimo mandato – non schierarsi nettamente così da tenersi aperte più strade. La nascita di Terra ha messo, inoltre, in serie difficoltà deMa: i candidati a lui vicino avrebbero potuto diversamente giustificare con l’assenza di un’alternativa e quindi con più facilità la corsa alle prossime regionali in una lista sì di sinistra, ma comunque nella coalizione data per vincente di Vincenzo De Luca.
Così mentre in casa deMa si traccheggia stamani muniti di cartelli con il simbolo della lista legati al collo dagli attivisti di Stop Biocidio agli uomini di Sinistra italiana si sono riuniti sotto la sede dell’assessorato regionale all’ambiente. “Sono uno sconosciuto ai più – ammette l’avvocato Luca Saltalamacchia candidato presidente alla Regione Campania in ticket con Stefania Fanelli –, ma ci sono sempre stato come un guerriero nelle battaglie per l’ambiente”.
Ambiente che è anche al centro del programma elettorale dei Cinque Stelle e di Potere al Popolo. “Gli slogan e le idee programmatiche possono anche essere simili – replica su questo punto Saltalamacchia – il problema è come uno decide di implementarle. Noi sappiamo che vogliamo puntare in maniera drastica e feroce sull’ambiente che è legato a tutte le altre tematiche”.
“Collegare giustizia ambientale e sociale è il binomio per noi imprescindibile per curare questa terra ferita e martoriata, ma anche prendersi cura delle persone” le parole di Fanelli che è anche capolista a Napoli.
“La nostra è una lista senza simboli che non vuole essere la somma di forze, ma una sintesi – ci ha tenuto a specificare il leader di Stop Biocidio, Raniero Madonna – costruita sulle battaglie ambientali e sul tema portante della devastazione ambientale che è anche alla base delle opportunità negate di futuro nella nostra terra”.
Lista che per ora al di là del presidente e della capolista non ha altri nomi. Ma stando a quanto trapela dai ben informati si pensa a Pietro Ioia, garante dei detenuti a Napoli (una nomina voluta all’epoca tra l’altro proprio dal sindaco) come possibile capolista. Un volto conosciuto e da sempre in prima linea per i detenuti e il sociale.
Campagna elettorale e degrado. Il candidato presidente della lista Terra, Luca Saltalamacchia in un momento della conferenza stampa nei pressi dell’assessorato regionale all’Ambiente a via De Gasperi.