
Napoli – Ingresso forzato e vetrine rotte. È stato questo il buongiorno del personale del Centro Studi Pietro Golia, della Casa Editrice Controcorrente e del Movimento di opinione Polo Sud siti in via Renovella.
Una vera e propria incursione ai danni del Centro Studi che, da come riportato sula pagina Facebook, risulta come “l’ennesimo attentato alla Cultura” perché “colpire il nostro Centro Studi, intitolato alla memoria di un grande mèntore della causa del Sud, non può che risuonare come oltraggio ed affronto alla Cultura che pervade uomini e cose del Centro stesso e che fanno di Napoli e del Sud d’Italia il loro fiore all’occhiello”.
“Sapremo reagire con la costanza dell’impegno nella testimonianza di quei valori, culturali, spirituali ed ideali che rappresentano, da sempre, l’humus di quel “terreno dello Spirito” che ci siamo prefissi di coltivare”, concludono i responsabili del Centro che non si faranno abbattere da questo gesto di inciviltà.
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