Home Napoli Attualità Napoli Raccolta differenziata, stanati i bistrot e le boutique fuorilegge del Vomero: raffica di...

Raccolta differenziata, stanati i bistrot e le boutique fuorilegge del Vomero: raffica di multe

Tempo di lettura: 3 minuti

Napoli – Sversamento selvaggio di rifiuti, gli uomini della polizia locale non mollano la presa e, anzi, rilanciano l’assedio in tutta la zona collinare della città. Entra nel vito l’attività di controllo sul territorio da parte degli agenti dell’unità operativa Vomero diretta dal capitano Gaetano Frattini e dell’unità operativa Tutela ambientale guidata dal capitano Enrico del Gaudio allo scopo di perseguire i negozianti ed i cittadini che non rispettano la raccolta dei rifiuti.

Gli uomini della Municipale sono scesi in campo in varie zone della città per verificare il rispetto dell’ultima ordinanza emanata dal sindaco per garantire il corretto conferimento dei rifiuti. Durante i controlli si è riscontrato che la maggior parte delle sanzioni è scaturita dalla non osservanza della raccolta differenziata ovvero nei contenitori i rifiuti erano gettati in maniera promiscua. In via Giulio Palermo sono stati sanzionati il titolare del Bar Miranda ed il titolare dell’attività commerciale di intimo Palmieri. I controlli hanno interessato anche la zona di via Giotto dove, anche per la paninoteca Braveheart, è scattata la sanzione per la mancata raccolta differenziata. In via Francesco Cilea scattava la sanzione per il mancato rispetto della raccolta differenziata per il supermercato Ciro Amodio  e il bar-bistrot Anemos. Stessa sorte è toccata anche per i titolari di una pescheria e ortofrutta in via Pietro Castellino.

In via Aniello Falcone è stato verbalizzato un cittadino che depositava su suolo pubblico vicino i contenitori della differenziata numerosi sacchi di plastica per indifferenziata oltre i 5 litri previsti dall’ordinanza e pertanto sanzionato per 500 euro. In via Pasquale del Torto veniva verbalizzata un’attività di frutta e verdura, nello specifico il titolare alla richiesta dei documenti risultava sprovvisto di autorizzazione amministrativa e pertanto verbalizzato, inoltre lo stesso veniva sanzionato per occupazione abusiva di marciapiede ed aiuola pubblica; i generi alimentari esposti agli agenti atmosferici e pertanto dannosi per i cittadini venivano sequestrati e contestualmente distrutti   presso il distretto Asìa. Gli agenti ricevevano il plauso dai cittadini per aver liberato il marciapiede e l’aiuola restituendo la disponibilità alla collettività. In via Guantai ad Orsolona l’officina Mele veniva sottoposta a sequestro penale per gestione illecita dei rifiuti speciali ai sensi del decreto legislativo 152/06 (Tutela ambiente) e per le opere edili. L’importo per la violazione dell’ordinanza è di 500 euro inoltre per le attività commerciali, così come previsto, seguirà apposita segnalazione agli uffici preposti a rilasciare l’autorizzazione al fine di avviare, nei casi di gravi e/o reiterate violazioni i procedimenti di sospensione o revoca dell’autorizzazione amministrativa.

Exit mobile version