Home Napoli Cronaca Napoli Pusher ucciso per non aver pagato il pizzo: due condanne all’ergastolo

Pusher ucciso per non aver pagato il pizzo: due condanne all’ergastolo

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Napoli – Il boss Luigi De Micco e il suo gregario Antonio De Martino sono stati condannati alla pena dell’ergastolo, così come aveva chiesto il pm della Dda di Napoli, Antonella Fratello. Entrambi sono considerati i mandanti dell’omicidio di Salvatore Solla, ammazzato il 23 dicembre del 2016 a Ponticelli, area orientale di Napoli, perché non voleva pagare il pizzo che era stato imposto a ogni spacciatore del rione dopo la fine del clan dominante, i Sarno. Oltre a loro sono stati condannati a trent’anni i due esecutori materiali dell’agguato: Alessio Esposito e Davide Principe. I De Micco, soprannominati i tatuati, per aver imposto a tutti gli affiliati di marchiarsi a vita il soprannome dei boss, ovvero la parola ‘bodò’, avevano intenzione di fare soldi innanzitutto e poi di farsi rispettare. Così taglieggiavano gli spacciatori e chi si rifiutava veniva punito. La decisione è arrivata dopo una lunga camera di consiglio dal giudice per le udienze preliminari Roberta Attena che ha letto il dispositivo in un’aula blindata del tribunale di Napoli. Ventuno gli imputati e altrettante sono state le condanne per estorsione e associazione a delinquere di stampo camorristico. 

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