Proteste ultras Napoli: la Curva A chiarisce la sua posizione

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Napoli – Ultras di nuovo in protesta. Nella gara di domenica contro il Lecce al San Paolo, le bandiere e gli striscioni sono rimasti arrotolati per tutti i 90 minuti del match. In Curva B molti gruppi non sono entrati e la Curva A ha deciso di non cantare.

Di seguito il comunicato della Curva A: “Dopo l’ennesima notizia comparsa sui quotidiani, dove si riporta che la Curva A effettuava domenica 09/02/2020 una protesta contro il caro biglietti per la partita Napoli-Barcellona, teniamo a precisare che tale notizia apparsa risulta priva di fondamento. Viaggiamo da decenni in Italia, in Europa e siamo consapevoli dei costi di tutti i biglietti finora da noi puntualmente pagati, vedi Lecce 50 euro o Sassuolo oltre i 50 euro giusto per citarne qualcuno. Consapevoli che comunque sia assurdo per una partita di calcio sarebbe ipocrita però recriminarlo per Napoli-Barcellona ricordiamo che con la partita contro il Genk a 35 euro nessuno è venuto! I motivi che ci hanno spinto a rimuovere striscioni, bandiere ed altro… sono motivi che appartengono alla nostra categoria, quella degli ultras e solo quest’ultima devono riguardare, interessare. Peccato che qualcuno la usi maldestramente sui social rendendo partecipe anche chi non lo è”.

 

 

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