Napoli – Creavano profili “fake” su Facebook con foto di giovani e belle donne per adescare uomini e ricontattarli successivamente in veste di finti poliziotti, minacciandoli dopo averli ricattati per presunti abusi.
È quanto accertato dalle indagini condotte dalla Polizia di Genova è coordinate dalla Procura del capoluogo ligure che questa mattina ha portato all’esecuzione di quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettanti napoletani residenti in Provincia.
Dopo avere creato i falsi profili social, con foto di giovani donne, la banda ricattava gli uomini adescati con la richiesta di ingenti somme di denaro. Gli arrestati, presentatisi come appartenenti alle forze dell’ordine, li indicevano a credere di aver avuto contatti virtuali con minorenni, così li minacciavano di denunciarli se non avessero pagato delle ingenti somme di denaro.
Due le vittime al momento accertate: una abita nel Tigullio (Genova) e, avendo la disponibilità di consistenti somme di denaro, è stata raggirata per circa tre anni, per un esborso di 300mila euro circa. L’altra è un commerciante della provincia di Pavia. Gli arresti sono scattati all’alba con il supporto della Squadra Mobile di Napoli e del Commissariato di Acerra.