Home Napoli Attualità Napoli Procedure illegittime, mail bombing dei dipendenti del Comune di Napoli all’Ispettorato

Procedure illegittime, mail bombing dei dipendenti del Comune di Napoli all’Ispettorato

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I dipendenti del Comune di Napoli bombardano la casella di posta elettronica dell’Ispettorato della Funzione Pubblica. Centinaia di mail inviate dagli impiegati comunali in questi giorni per chiedere di sospendere i pagamenti per quei colleghi che hanno superato la procedura (che ha riguardato 6469 dipendenti nella categoria a,b,c,d) indetta dal Comune di Napoli per l’attribuzione della  progressione economica orizzontale per personale non dirigente. Una procedura “illegittima” secondo circa 450 dipendenti comunali che per questo hanno deciso di ricorrere al giudice del Lavoro ed anche al Tar.

Una vicenda raccontata da Anteprima24 (LEGGI ) che vede centinaia di dipendenti contro il Comune di Napoli, difesi al Tribunale – sezione Giudice del Lavoro dall’avvocato Marcello D’Aponte e al Tar dai legali Riccardo Marone e Giuseppe Maria Perullo. “Chiedo quale dipendente del Comune di Napoli  di procedere all’accertamento di legittimità delle procedure attuate per la progressione economica orizzontale avviando tutte le azioni utili alla sospensione del pagamento delle spettanze che sarebbero state maturate (è già in itinere il loro pagamento) in quanto numerosi lavoratori hanno avviato ricorsi per cui sono in itinere pronunciamenti giurisprudenziali”: così recita la mail inviata con nome e numero di matricola alI’Ispettorato. Quest’ultimo già nei giorni scorsi, in seguito ad alcune segnalazioni, aveva scritto una nota al Comune di Napoli chiedendo chiarimenti entro 15 giorni. I pagamenti  infatti – parliamo nel caso di categoria d di circa 150 euro al mese in più in busta paga per gli adeguamenti stipendiali – sono partiti a febbraio. Mentre gli arretrati (per chi è entrato in graduatoria parliamo di 5mila euro in più se si appartiene alla categoria d) sono stati assegnati ma non ancora erogati. Ecco perché i dipendenti comunali ora in causa attraverso il mail bombing chiedono all’Ispettorato di sospendere tutto il prima possibile “a tutela dei numerosissimi lavoratori dell’Ente”. 

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