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Poliziotto aggredito sul lungomare: 8 arresti

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Napoli – Il 26 giugno scorso un poliziotto, libero dal servizio, è stato aggredito sul lungomare dopo aver chiesto ad alcuni presenti di spostare degli scooter che bloccavano il passaggio ostacolando l’andamento regolare della circolazione. L’uomo è stato tirato di forza dall’abitacolo, nonostante fossero presenti nella sua macchina figli e moglie, ed è stato picchiato e derubato. Il poliziotto per difendersi ha estratto una pistola e ha fatto fuoco in aria.

Questa mattina, in seguito a un’indagine partita dalle targhe degli scooter, sono state arrestate otto persone con l’accusa di aggressione e rapina di un orologio a un agente di polizia. “Era in auto con moglie e figli ma questo non li ha fatti desistere. E quando hanno saputo che la persona che stavano picchiando era un poliziotto, perché si era qualificato come tale, hanno inveito ancora di più”, ha spiegato Luigi Rinella, capo della Mobile. Fra le persone arrestate risulta anche Monica Amato, figlia di Rosaria Pagano detta ‘la zia’, boss di uno dei clan più potenti del quartiere di Secondigliano a Napoli. Inoltre uno degli arrestati, aveva fatto una denuncia la sera stessa dell’aggressione dicendo che aveva litigato in strada per motivi di viabilità con una persona che non riusciva a riconoscere. Farsa inventata ad hoc per creare un alibi favorevole.

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