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Primo caldo ed è subito movida selvaggia in via Aniello Falcone: nei guai tre baretti 

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Napoli – Il primo caldo primaverile si affaccia su Napoli e la movida selvaggia torna a imperversare nella zona collinare della città. Epicentro dell’ennesima notte “di passione” la sempre problematica via Aniello Falcone, dove anche in quest’ultimo fine settimana gli agenti della polizia locale hanno avuto il loro bel da fare per tenere la situazione sotto controllo. Le cattive sorprese, tra musica fuorilegge e orari di chiusura non rispettati, non si sono purtroppo fatte attendere. Tre locali, “One”, “Baik” e “Marble”, sono stati infatti multati per violazioni all’ultima ordinanza sindacale che regolamenta il by night nel capoluogo.

Prosegue dunque l’attività di controllo del territorio da parte degli agenti dell’unità operativa Vomero diretta dal capitano Gaetano Frattini finalizzati alla salvaguardia dei cittadini e a reprimere gli illeciti sul territorio. Presidiate, in particolare, le arterie del quartiere interessate dalla movida. In via Aniello Falcone sono stati elevati 214 verbali per violazioni al Codice della Strada, mentre in via Cilea e lunga la traiettoria viabilistica di piazza Vanvitelli, via Bernini, piazza Fanzago, via Morghen e via Cimarosa sono stati contravvenzionati 167 veicoli.

Inoltre in via Aniello Falcone per il titolare del bar denominato “One” è scattata la sanzione prevista dall’ordinanza emanata dal sindaco sui temi della movida, sicurezza e igiene della città. Nello specifico veniva sanzionato, all’1.25, per la violazione dell’articolo 3, in quanto non poneva in essere tutte le misure tecniche necessarie a evitare che suoni e rumori fossero percepibili all’esterno dopo le ore 24. Mentre per il titolare dell’attività denominata “Marble” scattava la sanzione per la violazione dell’ordinanza emanata dal sindaco per ridurre le criticità del ciclo dei rifiuti e per garantire il corretto conferimento degli stessi, in quanto conferiva imballaggi cartacei non piegati. Di nuovo nei guai inoltre il “Baik”, sanzionato poiché alle 03,45 veniva sorpreso ancora in piena attività contravvenendo all’ordinanza sindacale che impone l’orario di chiusura a tutela dei residenti della zona. Il provvedimento, per la cronaca, prevede che i locali abbassino le saracinesche entro e non oltre le 3,30. Il “Baik”, che già nei mesi scorsi era più volte finito nel mirino della polizia locale, ha recentemente cambiato gestione e ragione sociale, ma non denominazione.

Continua il controllo al fine di vigilare sul rispetto del nuovo regolamento sale giochi entrato in vigore da circa un mese dove anche i corner adibiti alle accettazioni delle scommesse ubicati all’interno di altre attività devono rispettare lo spegnimento dei ricevitori dalle 12 alle 18. Per questo motivo sono stati sanzionati un tabacchi in via Fragnito, un tabacchi in via Curia e un altro in via Battistello Caracciolo, un internet point in via Porpora e una cartoleria in via Bernardo Cavallino. Non sono mancati i controlli anche per il rispetto degli orari da parte dei centri scommesse. Per il mancato rispetto della chiusura dei locali sono stati sanzionati il centro scommesse di corso Amedeo di Savoia, due centri in via Cilea, uno in via Caldieri e uno in viale dei Pini. Sempre per il mancato rispetto della raccolta differenziata e per la promiscuità dei rifiuti veniva verbalizzata un’attività di prodotti gastronomici sita in via Tino da Camaino, un’attività di cibi d’asporto di piazza Muzii, una salumeria in piazzetta Arenella e due supermercati in via Orsi e via Jannelli. Sono state elevate sanzioni per tre supermercati situati  in via Jannelli, via Domenico Fontana e via Solario perché avevano installato le tabelle pubblicitarie senza alcuna autorizzazione.

Inoltre durante l’attività di controllo gli agenti, in via Leonardo Bianchi, hanno sanzionato un’attività commerciale condotta da un cittadino di nazionalità cinese perché sprovvista di autorizzazione alla vendita per media e grande struttura. Nello specifico gli agenti ritrovavano all’interno dell’attività una Scia di vicinato mentre la vendita avveniva in un locale di circa 370 metri quadrati. Per le superficie di medie e grandi strutture, da 250 a 2.500 metri quadrati, è prevista un’autorizzazione ben diversa da quella di vicinato che prevede una superficie di vendita fino a 250 metri quadrati. Al titolare veniva elevata la sanzione anche per la mancanza di autorizzazione per l’installazione della tabella pubblicitaria.

Infine a piazza degli Artisti veniva intercettato un venditore di frutta e verdura il quale alla richiesta dei documenti amministrativi risultava totalmente abusivo per cui scattava la sanzione perché sprovvisto di autorizzazione amministrativa e la merce veniva sequestrata e distrutta perché alimenti a contatto con gli agenti atmosferici pertanto dannosi per la salute dei consumatori. Stesso provvedimento con relativo sequestro della merce e distruzione per un venditore abusivo di frutta e verdura in piazza Medaglie D’Oro. L’azione di controllo continuerá al fine di garantire la legalitá sul territorio.

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