Le prime mosse di Manfredi leader politico, uomo delle istituzioni e mondano (per la prima del San Carlo)

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NAPOLI – Che sta facendo Gaetano Manfredi da sindaco eletto della città di Napoli? L’ex rettore della Federico II solamente il prossimo lunedì, 18 ottobre, sarà proclamato sindaco. A mezzogiorno l’appuntamento è presso la Corte d’Appello di Napoli e alle 3 del pomeriggio a Palazzo San Giacomo per il passaggio di consegne con Luigi De Magistris. Ma già in questi giorni si è calato perfettamente nelle vesti di primo cittadino partenopeo.

Mentre costruisce la sua squadra di governo (oggi, i giornali riportavano la sua idea di un vicesindaco donna, e qualcuno ipotizzava per questo ruolo la dirigente democratica nonché ex parlamentare Teresa Armato), Manfredi in queste ore agisce in triplice veste.

Da leader politico del centrosinistra. Da uomo delle istituzioni. E finanche da mondano (stasera c’è l prima al San Carlo). 

Da leader politico, questa mattina si è presentato a Caserta per sostenere la corsa in vista del ballottaggio del sindaco uscente Carlo Marino.

Nella città della Reggia, domenica e lunedì prossimi, si giocherà la partita più importante dal punto di vista politico in Campania. La sfida, per il centrosinistra, è con la Lega che corre per la carica di primo cittadino con il consigliere regionale Gianpiero Zinzi

Manfredi, quindi, ha voluto metterci la faccia affinchè prevalga “l’omogeneità politica”, per utilizzare le sue parole. Il professore ha spiegato che per un piano di rilancio complessivo del turismo e dello sviluppo economico dell’area a nord di Napoli e della stessa Caserta, sarà meglio avere a che fare con un sindaco non certo salviniano.

Sa bene che se i ballottaggi confermassero la sconfitta del centrodestra, soprattutto a trazione sovranista, anche qui in Campania, il modello Napoli non farebbe altro che avvalorarsi nelle stanze che contano.

Stanze che contano e che esistono anche a Napoli, per il prof. Ieri sera, infatti, da uomo delle istituzioni, ha cominciato a tessere rapporti con il Consolato generale di Francia, approfittando dell’inaugurazione del primo Forum economico Francia-Regioni del Mezzogiorno.

“Parte per Napoli una nuova stagione di collaborazione internazionale che renderà la nostra città nuovamente attrattiva per le persone e per gli investimenti – ha scritto Manfredi su Facebook – Con la Francia, condividiamo una lunga amicizia, radicati legami culturali, sociali ed economici. Il mio impegno, per il bene di Napoli, è rafforzarli per rimuovere quegli ostacoli che hanno impedito opportunità di sviluppo e crescita”.
 
Last but not least: dicevamo anche del Manfredi mondano. Stasera è atteso al San Carlo per la prima: va in scena “La Bohème”, l’opera di Giacomo Puccini incentrata su un gruppo di giovani artisti bohémien nella Parigi dell’Ottocento. E insomma: non proprio dei classici ingegneri. 
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