“Finalmente l’aeroporto di Capodichino è all’altezza della terza città d’Italia”. Si è espresso così il Presidente dell’Unione Industriali di Napoli, Ambrogio Prezioso, a margine della presentazione del primo bilancio di sostenibilità della “Gesac – Aeroporto di Capodichino” nella prestigiosa sede del convento di San Domenico Maggiore. “Crescere con e per il territorio è lo slogan giusto – ha proseguito – e tante cose sono migliorate grazie ai servizi che la struttura riesce ad offrire come taxi organizzati, parcheggi e collegamenti su gomma, in attesa che la metropolitana svolga il suo compito”. Sostenibilità a 360 gradi, da quella economica, frutto della migliore allocazione delle risorse, a quella ambientale o sociale. Un lavoro partito da lontano che ha portato risultati molto positivi. Lo conferma il presidente della società, Carlo Borgomeo che ha aperto i lavori alla presenza dell’assessore al Turismo e alla Cultura del Comune di Napoli, Nino Daniele.
L’incontro, reso vivace da un sistema interattivo che ha permesso ai presenti di esprimere le proprie opinioni e le proprie idee, poi commentate da esperti del settore, è stato moderato dal moderatore Mike Van der Vijver.
Il rapporto ha illustrato le politiche aziendali adottate dalla Gesac seguendo principi di etica, responsabilità sociale, ambientale e di impatto economico.
L’Ad della società che amministra l’aeroporto di Capodichino, Armando Brunini, ha sottolineato la necessità di un rapporto, continuo e reciproco, fra il territorio e l’aeroporto che si concretizza nel rispetto della sostenibilità, attraverso la promozione e valorizzazione turistica dello stesso territorio, il rendere eccellente l’esperienza del passeggero, il coinvolgimento delle persone impegnate nelle attività aeroportuali,la tutela e il rispetto dell’ambiente.
Giuseppe Porcelli