Napoli – Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris non nasconde le sue perplessità e preoccupazioni per il futuro incerto degli italiani che sentiranno sempre più il peso di questi mesi di chiusura causati dalla diffusione del Covid-19.
“Il momento più duro dal punto di vista sociale, economico e del lavoro deve ancora venire e sarà in autunno. C’è il rischio di un conflitto sociale perché l’esasperazione può diventare rabbia visto che tante persone stanno perdendo il lavoro”, dichiara ai microfoni di Radio 1 il primo cittadino napoletano.
Il commento arriva dopo l’allarme lanciato dalla ministra dell’Interno Luciana Lamorgese che ha affermato: “A settembre e ottobre purtroppo vedremo gli esiti di questo periodo di grave crisi economica che ha colpito le aziende. Ci sono cittadini che non hanno la disponibilità neanche di provvedere ai propri bisogni quotidiani, alle difficoltà di imprese e lavoratori potrebbero accompagnarsi gravi tensioni, con il manifestarsi di focolai di espressione estremistica”.
Infine de Magistris mostra la sua preoccupazione anche nei confronti di un altro tema, quello dell’attività criminale che “è in pieno svolgimento e su questo c’è, a mio avviso, una forte sottovalutazione complessiva perché il crimine organizzato ha bisogno di riconquistare consenso sociale e questa può essere un’occasione”.
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