Napoli – Il restyling di Porta Capuana accende lo scontro il comitato Portosalvo e la Municipalità 4. Oggetto del contendere la presunta rimozione degli antichi basoli vesuviani che, secondo il primo, si starebbe per attuare sull’area nell’ambito dei lavori per il Grande progetto Unesco.
L’indiscrezione, trapelata nei giorni scorsi, ha fatto balzare dalla sedia il presidente del parlamentino di via Gianturco, Giampiero Perrella, il quale con una missiva appena diffusa ha fermamente smentito l’infausto scenario: «Sta circolando in queste ore la denuncia da parte di un comitato civico del tutto priva di fondamento, secondo la quale il progetto di risistemazione di Porta Capuana prevedrebbe la rimozione del basolato. Nulla di più falso». Chiarito subito il primo concetto, il presidente dalla Municipalità 4 fornisce alcuni ulteriori dettagli in merito alla vicenda: «Il progetto esecutivo di riqualificazione – spiega Perrella – che rientra nel Grande Progetto Centro Storico Unesco, in fase di esecuzione, prevede la conservazione dell’attuale basolato con gli appropriati interventi di manutenzione, come si evince chiaramente dalla relazione allegata al progetto esecutivo. La Municipalità sta seguendo con grande attenzione i lavori di riqualificazione Unesco, sbloccati da pochi mesi dopo tanti anni di attesa, che restituiranno finalmente decoro e dignità a tante strade e piazze del nostro centro storico. Lo sta facendo, di concerto con l’assessorato all’Urbansitica del Comune di Napoli, visitando i cantieri , monitorando lo stato di avanzamento dei lavori e sollecitando anche in maniera critica gli opportuni chiarimenti, come nel caso delle difficoltà riscontrate in via San Giovanni a Carbonara nelle settimane passate. Del resto l’inizio dei cantieri Unesco è stato uno dei primi impegni presi in campagna elettorale dal sottoscritto e dalla maggioranza che da giugno 2016 regge la IV Municipalità. Prima pertanto di sparare sciocchezze o sentenze qualcuno farebbe bene prima a documentarsi. Per chi invece è politicamente in malafede, e non mi riferisco al comitato, pensassero a ciò che non sono riusciti a fare quando erano al governo della Municipalità fino a poco più di un anno e mezzo fa».