Napoli – Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Napoli ha convalidato il fermo per i quattro rom arrestati per la morte dell’agente di polizia Pasquale Apicella, ucciso a causa uno scontro frontale con l’auto guidata dai banditi che scappavano dopo essere stati intercettati dalla polizia.
Il reato contestato a tre di loro è di omicidio volontario, rapina, resistenza a pubblico ufficiale, per il quarto del gruppo è di favoreggiamento.
Così aveva chiesto il procuratore aggiunto Rosa Volpe ricostruendo l’incidente non come un evento casuale o non determinato dalla volontà di chi era alla guida dell’auto e dei due complici all’interno, ma come un atto deliberatamente voluto per ammazzare e guadagnarsi la fuga. Pasquale era al volante della gazzella della che aveva intercettato i rom in auto, che avevano poco prima tentato di scassinare un bancomat a Secondigliano.
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