Maresca spacca Fdi. Manzo: “Candidatura leghista, mortifica i territori”. E Cirielli…

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Napoli – L’idea di alcuni big del centrodestra, in particolare di Giorgia Meloni, di candidare il giudice Catello Maresca alla presidenza della Regione Campania spacca la coalizione e irrigidisce i rapporti interni a Fratelli d’Italia, partito che a livello nazionale spinge per la candidatura del magistrato. Pochi minuti fa Ciro Manzo, autorevole esponente napoletano del partito di Giorgia Meloni, ha pubblicato su Facebook un durissimo comunicato stampa, scritto con grande spontaneità, come si deduce dallo stile.

Elezioni regionali: proporre la candidatura di un magistrato per la guida di centrodestra”, scrive Manzo, “è il solito errore che consente la politica per mortificare i territori. E’ nostra opinione che candidature per la presidenza alle prossime regionali, non debbano essere calate dall’alto, senza confronto e negate alle consultazioni di base. Contrari, peraltro, a candidature che non siano di esponenti politici di centrodestra. Va detto, in merito alla iniziativa unilaterale della Lega, a indicarla per il magistrato Maresca”, aggiunge Manzo, “che non solo il metodo appare inopportuno ma è una prova di rinuncia ad assumere ogni e qualsiasi responsabilità per la futura campagna elettorale. Il circolo Arenella e Vomero di Fratelli d’Italia, rappresentato dal coordinatore collinare Ciro Manzo, nonché segretario amministrativo cittadino, e dal presidente del circolo territoriale, Massimo Vuono”, prosegue il post, “dissente da qualsiasi ipotesi che non sia una selezione diretta ad impegnare chi tra i quadri dirigenziali disporrà del massimo consenso. In questa delicatissima fase storica per il nostro paese, il ruolo della magistratura è quanto mai essenziale, nella fattispecie privarla dell’apporto di eccellenti giudici come il dottor Maresca”, conclude Manzo, “sarebbe un errore imperdonabile e difficilmente comprensibile dall’elettorato campano”.

Ma scusate”, commenta Edmondo Cirielli, deputato e leader del partito in Campania, “perché parlate di cose che mai nessun organo o esponente di partito ha mai accennato. Ma secondo voi sono i mass media che decidono i nostri candidati”.

 

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