Napoli – La peggior condanna per un renziano napoletano? Morire arancione. Sembra quasi una legge del contrappasso, quella cui sono sottoposti gli esponenti napoletani di Italia Viva, il partitino fondato dall’ex presidente del Consiglio dopo la scissione dal Pd.
Per anni, i renziani hanno buttato il sangue e veleno contro l’amministrazione arancione guidata dal sindaco Luigi de Magistris. Ma ora proprio l’ex pm si sta intrufolando (quasi soffiando) nel partito napoletano di Iv.
Sono già tre i consiglieri comunali che hanno aderito (Clicca qui): Carmine Sgambati, Gabriele Mundo e Manuela Mirra. E’ praticamente fatto l’accordo tra Ettore Rosato e Francesco Iovino, braccio destro del sindaco De Magistris. Il vicesindaco della città Metropolitana sarà in campo alle prossime elezioni regionali. Ed entra in Italia Viva un altro arancione: Paolo De Luca (quota Rostan), presidente della Municipalità Vomero-Arenella. Altro che Italia Viva. Sembra Dema Viva.