Tempo di lettura: 3 minuti
Napoli – Riqualificazione bluff, il rifacimento di via Piazzolla al Trivio, al confine tra i quartieri Poggioreale e Vicaria, resta per il momento completato soltanto a metà e i vertici della Giunta della Municipalità finiscono sotto accusa: «Da diversi mesi il segmento viario di via Piazzolla al Trivio ha assunto il valore simbolico del menefreghismo politico e istituzionale di chi dovrebbe governare e tutelare gli interessi del cittadino. Dal 2016 sono stati deliberati dalla Municipalità i lavori che prevedevano il rifacimento dell’intero manto stradale, l’ampliamanto della carreggiate tra corso Malta e via generale Pianell, oltre che l’eliminazione del marciapiede attiguo alla caserma militare e dei vecchi pali dell’illuminazione con nuova illuminazione a led montati sul muro di cinta della caserma, ma proprio da qui comincia l’odissea progettuale». Così, in una durissima nota congiunta, i consiglieri municipali Enzo Borriello e Alessandro Gallo.
I due esponenti del Partito democratico entrano quindi nel merito dell’impasse provando a individuare i possibili responsabili del disastro: «Gli uffici di Enel e Abc intervenuti sul progetto hanno affrontato e risolto, seppur in tempi biblici, alcune problematiche emerse durante i primi interventi. La continuazione del progetto avviata il 12 aprile 2019 avrebbe dovuto consentire alla ditta incaricata dei lavori stradali la corretta chiusura degli stessi come da appalto. Ovviamente tutto ciò non è avvenuto. L’opera, come cattiva e consueta prassi che ultimamente colpisce il nostro territorio, risulta ancora incompiuta. Infatti, quello che doveva essere un restyling è diventato il cattivo manifesto governativo. La sede stradale dopo l’opportuno rifacimento del manto, ha lasciato i residenti in balia del traffico viario non regolamentato ma soprattutto, espone residenti, commercianti e migliaia di studenti dei cinque plessi scolastici, a quotidiani pericoli dovuta alla mancanza di marciapiedi e di opportuna palettizzazione atta a garantire la sicurezza dei stessi. Da sottolineare è la situazione gravosa di alcuni residenti che hanno diretto accesso delle proprie abitazioni sulla via stessa e che prima, seppur gravati da tale incombenza, venivano tutelati da paletti che durante i lavori sono stati rimossi e ad oggi non ripristinati, esponendoli di fatto al pericolo di essere investiti. A mettere il carico da novanta, c’è la mancanza di illuminazione e segnaletica verticale ed orizzontale che pone, totale anarchia, come già detto, del flusso veicolare in transito».
Un vero e proprio disastro, a fronte del quale potrebbero adesso partire i primi esposti formali: «Tutto ciò – spiegano Borriello e Gallo – per sottolineare che più volte presidente della Municipalità 4, assessore al ramo e uffici e servizi centrali preposti, sono stati invitati a sedere al tavolo istruttorio commissariale e puntualmente hanno disertato l’incontro senza nemmeno degnarsi di comunicare la loro assenza. Non ultima la riunione della commissione Trasparenza tenutasi ieri. Questo atteggiamento autorizza il nostro percorso di denuncia per le vie giudiziarie e ancor più verso il tribunale cittadino che più volte ha assistito a passerelle politiche e ascoltato promesse mai mantenute. I cittadini non meritano tutto questo».