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Poggiomarino, le proposte di Fdi per commercianti e artigiani

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Napoli – Il coordinamento cittadino di Fratelli d’Italia di Poggiomarino, rappresentato dal coordinatore Giuseppe Orefice e dall’ex consigliere comunale Luigi Belcuore, ha avanzato una proposta al commissario cittadino sulle misure da mettere in campo per commercianti e artigiani. Ecco in sintesi la proposta:

Il nostro massimo appoggio e sostegno ai commercianti ed artigiani poggiomarinesi con la massima disponibilità nostra nel creare un movimento di cooperazione, chiedendo supporto alle istituzioni per affrontare la ripresa economica, dopo il brusco arresto dovuto al Covid19. In rappresentanza del nostro gruppo politico, oltre a garantire la totale disponibilità, abbiamo predisposto delle nostre proposte che proprio stamattina abbiamo inviato all’attenzione del commissario prefettizio. Tra le prime proposte attuabili, al fine di andare in una direzione univoca di ripresa, abbiamo inserito:

bonus commercianti per riapertura: il comune di Poggiomarino tra i vari contributi statali, ha percepito l’importo di € 10.204.72 come importo da destinare a “spese di sanificazione e disinfezione degli uffici, degli ambienti e dei mezzi dei Comuni“; pertanto, occorre disporre da tale somma, dei bonus da destinare ai commercianti per l’acquisto di dpi, spese di santificazione, visite mediche e formazione per procedere alla riapertura nella massima sicurezza e secondo le normative vigenti

 -abolizione totale (o pari all’80%) della #TARI, tassa comunale per lo smaltimento dei rifiuti, così come previsto dalla normativa e dai regolamenti comunali, considerando le obiettive condizioni degli esercenti di non aver prodotto rifiuti, restando inattivi nei mesi di marzo ed aprile e di conseguenza non aver usufruito del servizio;. 

-totale abolizione della tassa #occupazione #suolo #pubblico, per i mesi di marzo ed aprile sulla base del disposto dell’articolo 38 del D. Lgs. n. 507/93 che prevede due tipologie di presupposti per l’applicazione della Tosap:

-l’occupazione di uno spazio, anche sovrastante o sottostante appartenente al patrimonio indisponibile del Comune o di altro ente;

-il vantaggio economico che dall’occupazione deriva.

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