Non si placano le polemiche dopo l’uccisione del pitbull durante un’operazione della polizia presso l’abitazione di un 25enne sottoposto agli arresti domiciliari. Dopo la manifestazione di animalisti e cittadini andata in scena sabato scorso, quando alle 17 un corteo di circa 300 persone si è radunato per poi percorrere tutto il Corso Umberto chiedendo giustizia per “Rocky”, è arrivata la dura nota del sindacato Polizia Nuova che attraverso le parole del segretario generale Massimo Piscopo condanna le parole e le offese pronunciate durante la manifestazione nei confronti del poliziotto che ha sparato all’animale. L’agente è stato invitato dai manifestanti a “posare la divisa” perché considerato alla stregua di un “criminale”.
“E’ stato costretto ad abbatterlo per difendere la propria incolumità e vita” spiega il sindacato che poi aggiunge: “Siamo in democrazia ed ognuno è libero di esprimere e manifestare il proprio pensiero, ma ad un certo punto la democrazia è stata prevaricata. Il poliziotto è stato offeso, ingiuriato, minacciato”. Parole che “hanno colpito nell’anima non solo quel poliziotto ma tutti i poliziotti che ogni giorno si sacrificano per la sicurezza dei cittadini”.
Poi l’attacco anche all’amministrazione, rea di non aver pronunciato alcuna parola per il poliziotto coinvolto: “La degenerazione del corteo è una cosa inaccettabile per la dignità dei poliziotti che ancora una volta stanno sperimentando la lontananza e l’assenza della amministrazione che non ha speso una parola per il poliziotto e per i poliziotti”.
“Se il Poliziotto soffre prosegue la nota – nessuno lo pensa e ne’ interessa, sapendo che così continuerà a soffrire per cento volte ancora. Ma noi siamo uomini dello Stato, e rappresentiamo lo Stato fieramente, anche quando quello Stato sembra essere assente”. Da qui la richiesta all’amministrazione “di prendere una posizione e di difendere i poliziotti che hanno fatto soltanto il loro dovere, evitando il silenzio ed evitando punizioni sotto banco delle quali siamo venuti a conoscenza”.
Il sindaco conclude la nota chiedendo “nuovamente all’Amministrazione di intraprendere azioni legali contro coloro che hanno offeso ed ingiuriato la polizia di stato ed esprime nuovamente solidarietà al poliziotto coinvolto nei fatti che hanno portato a questo documento”.
LA REPLICA – Immediata la replica del Partito Animalista Europeo, sceso in piazza sabato: “Evidentemente non è passata inosservata la nostra protesta vista la reazione furiosa , così come riporta la stampa, dei sindacati di polizia critici con lo spirito della manifestazione – dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli – Era quello che volevamo, non far cadere nel dimenticatoio un episodio così grave per evitare che fatti analoghi possano ripetersi e non certo farci giustizia da soli né tantomeno insultare indistintamente gli agenti di Polizia o la medesima Istituzione e così è stato. Per questo le dichiarazioni dei rappresentanti sindacali Siap e Silp sono completamente fuori luogo, parlano di protesta strumentale e più rispetto per le divise a conferma della loro assenza dal corteo. Sono dell’opinione che questa maldestra presa di posizione sia solo un tentativo per procacciare nuovi tesserati e fare cassa con le iscrizioni. Occasioni per tacere che vengono sprecate”.