Napoli – Verde oltraggiato, il deserto di Posillipo rischia di rimanere tale molto a lungo. Mentre sono ancora in corso le verifiche sulla staticità delle alberature di via Tito Lucrezio Caro scatta un nuovo allarme: la mancanza di risorse economiche per sostituire i pini abbattuti nei giorni scorsi. A lanciare l’allarme è Fabio Chiosi, assessore agli Affari generali della Municipalità 1, che senza tanti giri di parole avverte: “La situazione è molto seria“.
L’emergenza si è mostrata in tutta la propria evidenza all’inizio della settimana, quando lungo la storica arteria posillipina sono stati abbattuti qualcosa come 34 pini. Un intervento drammatico, resosi però necessario in seguito all’infezione contratta dalle alberature, risultate colpite dal parassita Cocciniglia Tartaruga. I controlli sulle alberature dovrebbero termine, maltempo permettendo, entro il prossimo fine settimana. Sette giorni, dunque, per capire quale sarà il futuro di via Tito Lucrezio Caro e se il suo panorama mozzafiato sarà ulteriormente deturpato. Intanto la strada è stata finalmente riaperta al traffico veicolare nel tratto iniziale e in quello finale: un piccola buona notizia, che però non spazza via le preoccupazioni di questi giorni. Il futuro, soprattutto, resta ancora un gigantesco punto di domanda. Gli alberi abbattuti saranno sostituiti da nuove essenza o dovremo rassegnarci a quel paesaggio “cimiteriale”? Sul punto, l’assessore municipale Fabio Chiosi non nasconde le proprie perplessità: “Il vero problema, una volta fatta la conta dei danni, sarà quello di reperire le risorse economiche necessarie. I pini abbattuti dovranno senza ombra di dubbio essere sostituiti, ma i tempi e le coperture ad oggi sono incerti“. Il motivo del resto è arcinoto: “Le casse dell’amministrazione comunale – ricorda Chiosi – versano in condizioni disastrose, motivo per il quale l’acquisto delle nuove essenze, che comunque sono ancora tutta da individuare, rischia di essere tutt’altro che dietro l’angolo. Nei limiti delle nostre competenze di Municipalità faremo tutto il possibile, ma appare evidente che Posillipo corre il serio pericolo di dover fare i conti con quel tetro paesaggio per molto tempo. Ad ogni modo la prossima settimana, una volta terminate le verifiche del caso, capiremo meglio il da farsi“.
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