Napoli – “Con tutti i problemi che abbiamo qui a Roma, figuratevi se possiamo metterci a fare la guerra a De Luca. I retroscena giornalistici sono alimentati da esponenti locali. Da queste parti abbiamo ben altri grattacapi”. Il big del Pd risponde quasi infastidito alla nostra domanda su quale sia il pensiero della segreteria nazionale riguardo alle prossime regionali in Campania. La ricandidatura di Vincenzo De Luca non è mai stata in discussione, tanto più che l’alleanza con il M5s, da queste parti, è già stata sepolta dagli stessi attivisti grillini, a stragrande maggioranza. De Luca sarà in campo, ha già pronte le liste e, ragionano al Nazareno, ha anche buone possibilità di vincere. Non solo: in queste ore, la situazione politica nazionale sta precipitando: Matteo Renzi e il suo manipolo di parlamentari stanno mettendo in serio pericolo il governo e la legislatura.
“Potremmo essere chiamati alle urne”, aggiunge la nostra fonte romana, “contemporaneamente per le politiche e le regionali. Una spaccatura con De Luca sarebbe un suicidio. Una parte del partito napoletano sta facendo sponda a Luigi De Magistris, nemico giurato di De Luca, ma si tratta di beghe locali. Le suppletive? Per come si stanno mettendo le cose qui a Roma”, ironizza il dirigente nazionale Dem, “chiunque vinca potrebbe non avere neanche il tempo di insediarsi al Senato”.
