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Napoli- Sono bastate poche battute di Matteo Renzi sulle prossime amministrative a surriscaldare gli animi a Napoli, dove si sta tentando di costruire un’alleanza tra il centrosinistra e il Movimento 5 Stelle per fronteggiare il centrodestra.
I titoli dei giornali online nazionali non hanno certo aiutato: “O noi o il Movimento”, ha titolato, ad esempio, l’Huffington Post subito dopo l’incontro che questa mattina il leader di Italia Viva ha avuto con il segretario del Pd, Enrico Letta.
Così, nel capoluogo partenopeo, la segreteria cittadina del Pd è uscita allo scoperto. Sparando il primo colpo con Valerio Di Pietro, il suo coordinatore:
“A Napoli, già da tempo, stiamo provando a costruire un fronte largo per le prossime elezioni comunali. Un’esperienza cominciata già alle suppletive, con l’elezione di Sandro Ruotolo al Senato e che è continuata anche alle scorse amministrative, consentendo la vittoria in molti comuni dell’area metropolitana oltre che alle elezioni regionali” ha dichiarato Di Pietro.
Per poi esprimere queste parole di preoccupazione: “Il nostro percorso ha visto protagonista anche Italia Viva. Per questo, non si comprende il motivo delle dichiarazioni di Renzi che rischiano solo di danneggiare quanto di positivo è stato costruito fino ad ora, non tenendo conto delle peculiarità dei percorsi politici nelle singole città metropolitane. Ci auguriamo che questa posizione non pregiudichi il percorso comune che stiamo portando avanti al tavolo di coalizione”.
E’ così? Graziella Pagano, coordinatrice cittadina dei renziani, a sua volta, ha ribattuto: “A me, francamente, stupiscono queste dichiarazioni di Di Pietro. Evidentemente, si è distratto. Ma Italia Viva ha sempre partecipato al tavolo della coalizione con una posizione ben precisa: il Pd non può orchestrare la coalizione in vista delle amministrative con un accordo già in tasca per imporre Roberto Fico candidato sindaco. In questo senso, Renzi non ha detto nulla di nuovo: o noi o il Movimento. Se invece, anzichè su quello di Fico, ci si ritrova su un nome che possa andare davvero bene a tutti e su cui può convergere anche il Movimento come quello di Gaetano Manfredi – ha spiegato la Pagano – allora tanto meglio. Ma noi, e non solo noi, vedi le liste vicine al Governatore De Luca e una parte dello stesso Pd, l’abbiamo sempre detto: Fico non può essere la soluzione per Napoli. Non può essere lui il nome capace di fare sintesi”.