Afragola – Partiti e anche arrivati. L’avventura della nuova stazione di Afragola, dopo le inaugurazioni di rito, il battesimo del presidente del consiglio Gentiloni e delle istituzioni locali, inizia il suo viaggio che dovrà entrare a breve a regime. Un’opera maestosa che ha attirato, per il suo varo, una folla incuriosita dal capolavoro di architettura di Zaha Hadid e che, quando sarà completata l’interconnessione con la Circumvesuviana, servirà un bacino urbano di circa 3 milioni di abitanti. Restano numerosi i punti interrogativi, dalla sicurezza ai collegamenti locali, per il momento lo stupore e la bellezza prevalgono. Il futuro ci dirà se la funzionalità sarà ottimale. L’idea è nata dalla necessità di avere un altro hub ferroviario, oltre Napoli, che serva sia il capoluogo campano che il resto della regione migliorando il servizio mettendo le basi per lo sviluppo economico del territorio circostante.
I treni sono 36, equamente divisi fra Trenitalia e Italo, e, al contrario di quanto superficialmente si è creduto, sono solo 4 i treni che non passano per Napoli Centrale.
Ma la bellezza della stazione è arricchita anche da una mostra gratuita che resterà aperta fino all’11 luglio, dedicata ai progetti infrastrutturali realizzati proprio da Zaha Hadid Architets in tutto il mondo, da Innsbruck a Pechino per arrivare al vicino terminal marittimo di Salerno. Sono esposti modellini in scala, animazioni video, testi descrittivi etc. che offrono un modo culturale per occupare i momenti di attesa che in una stazione ferroviaria non mancano mai.
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