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Il parco comunale diventa rifugio per eroinomani, allarme a San Giovanni a Teduccio

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NAPOLI – Da polmone verde di Napoli Est a rifugio per tossicodipendenti. La parabola del Parco Teodosia di San Giovanni a Teduccio sta tutta qui, in una condizione di degrado che sembra ormai irreversibile. L’area versa ormai da anni in un grave stato di abbandono e la luce in fondo al tunnel non si intravede neppure. A causa della carenza di giardinieri e custodi la Municipalità Sei, cui compete la gestione del parco, non riesce infatti a farsi carico degli ordinari interventi manutentivi. Quello che ne viene è un disastro a dir poco agghiacciante.
Eloquenti gli scatti realizzati dall’architetto Marco Ferruzzi. Le immagini mostrano come i 15mila metri quadrati del Teodosia siano di fatto ormai terra di nessuno. I vialetti sono impraticabili a causa della vegetazione incolta, idem l’area giochi destinata ai più piccini. Sempre più fatiscenti anche i due pergolati, le fontanine pubbliche e il campetto di calcio, letteralmente preso d’assalto dalle sterpaglie. Immancabile, poi, l’azione dei vandali.
Questi ultimi hanno infatti ridotto a un cumulo di macerie le strutture in muratura presenti all’interno del parco. Un vera e propria bomba ecologica che rischia di avere anche dei risvolti drammatici, soprattutto per i più piccini. Nonostante il cancello di ingresso su via Nuova Pazzigno sia infatti inesorabilmente chiuso da mesi – il parco, almeno sulla carta, dovrebbe essere accessibile dalle 7 al tramonto – entrare non è affatto complicato. E la conferma arriva dal fatto che lungo i viali del Teodosia sono disseminate centinaia di siringhe insanguinate, usate e abbandonate dai tanti eroinomani che trovano riparo nel parco dopo aver acquistato la propria dose nella vicinissima piazza di spaccio del rione. Stando ad alcune indiscrezioni, la Municipalità Sei sarebbe al lavoro per trovare un modo per rendere di nuovo fruibile al pubblico il Teodosia. I tempi, però, restano al momento non quantificabili. Il polmone verde di Napoli Est può attendere.
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