Ospedale del Mare, da domani si fa sul serio: apre il pronto soccorso

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Napoli – Se non è un giorno epocale per la sanità campana, poco ci manca. Domani mattina alle 8 entrerà finalmente in funzione l’agognato pronto soccorso dell’Ospedale del Mare di Ponticelli. Alle 10,30, nella Sala “De Sanctis” di Palazzo Santa Lucia, sede della Regione Campania, il governatore  Vincenzo de Luca incontrerà gli organi di informazione per illustrare i dettagli dell’inaugurazione e le prossime tappe che portare al pieno funzionamento del polo ospedaliero di Napoli Est.
 
Dal fronte sanitario arriva però anche una notizia spiacevole, a tratti preoccupante. «La produzione di Gomorra La serie, da qualche giorno, ha preso letteralmente possesso di alcuni locali dell’ospedale San Gennaro del rione Sanità, che sarebbero stati trasformati in set cinematografico per la registrazione di alcune scene della nuova fiction».
 
A rivelare il singolare retroscena è il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, componente della commissione Sanità, che, sulla questione, ha scritto al direttore generale dell’Asl Napoli 1, Mario Forlenza, per avere chiarimenti su quanto sta succedendo in questi giorni viste anche le lamentele ricevute da alcuni utenti e delle difficoltà a operare riscontrate dal personale sanitario. «Alcune scene, stando alle segnalazioni che mi sono arrivate in queste ore, sarebbero state girate all’interno di una sala operatoria e il cortile del nosocomio sarebbe stato scelto come location per il catering a servizio di attori e tecnici» ha scritto Borrelli nella nota inviata al direttore Forlenza, aggiungendo la richiesta «di voler verificare quanto segnalato e, se necessario, conoscere i termini dell’operazione e gli accorgimenti adottati per garantire la continuità assistenziale e la normativa in materia di igiene. In particolare vogliamo anche sapere se è vero che è stata usata anche la sala operatoria come set e se e chi ha fatto la pulizia straordinaria assumendosene le spese», ha concluso Borrelli aggiungendo che «non vorremmo che il San Gennaro, invece che un presidio sanitario, diventi solo un set e uno spazio per accogliere i turisti che visitano le catacombe di San Gennaro».
 
Il San Gennaro, vale la pena ricordarlo, negli ultimi anni è stato già oggetto di un drastico ridimensionamento. Nella struttura del rione Sanità, infatti, ad oggi non è più presente il pronto soccorso e la maggior parte delle prestazioni offerte all’utenza sono di natura ambulatoriale.
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