Omicidio Simone, lacrime e rabbia alla fiaccolata: “E’ difficile ripartire, il nostro cuore é fermo lí”

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Casalnuovo (Na) – “Dopo quello che é successo quella maledetta sera é davvero difficile ripartire: il nostro cuore é fermo lí, colmo di dolore”. Sono le parole del sindaco di Casalnuovo Massimo Pelliccia, ancora scosso dalla morte di Simone Frascogna,  il 19enne morto dopo essere stato ripetutamente accoltellato martedì sera, in corso Umberto a Casalnuovo. L’intera comunità di Casalnuovo di Napoli piange il giovane e ieri sera c’è stata una fiaccolata in suo onore per gridare giustizia.  “L’arresto dei tre balordi – continua il primo cittadino con un post sui social –  possibile grazie alle centinaia di telecamere che sorvegliano il territorio, e quel raccoglimento in preghiera che ieri sera ha visto tanti di noi uniti per Simone, ci danno tanta speranza e ci restituiscono il senso di comunità che deve essere alla base del nostro vivere civile. Ricordiamoci però che ogni volta che ci giriamo dall’altra parte, ogni volta che non denunciamo, ogni volta che facciamo finta di niente, uccidiamo di nuovo Simone e con lui la nostra Casalnuovo”. Alla fiaccolata anche la mamma di Simone, Natascia Lipari, che dice. “Hanno distrutto la vita di Simone e distrutto la mia vita: non perdonerò mai gli assassini di mio figlio. Mio figlio era buono – le parole consegnate alle telecamere del TG1 –. Lui non avrebbe mai voluto la vendetta. Fonderò un’associazione col suo nome per aiutare attraverso lo sport i ragazzi difficili”.

E’ accusato di omicidio volontario aggravato dai futili motivi e dalla crudeltà, e del tentato omicidio dell’amico di Simone, anche lui raggiunto dai fendenti, Domenico Iossa, il 18enne reo confesso dell’omicidio. Sette coltellate al fianco e alle spalle, al culmine di una lite per futili motivi, di viabilità, caratterizzata, inizialmente, da calci e pugni e poi sfociata in tragedia.  Le immagini della videosorveglianza della zona sono nitide. Sembrano scene di un film d’azione. Invece testimoniano la realtà. La sequenza spiega nei minimi dettagli l’accaduto. Il giovane carrozziere 18enne si è consegnato ai carabinieri nella tarda serata di ieri, accompagnato dal suo avvocato, Antonio Iorio. “Domenico – fa sapere il legale – si rende conto di avere spezzato la vita di un coetaneo per una facezia, inguaiando irrimediabilmente anche la sua di vita, che stava cercando di condurre rispettando la legalità, facendo il carrozziere”.

Tanti i messaggi di cordoglio per il giovane. Come quelli arrivati dal capogruppo del Pd locale, Giovanni Nappi, che come spiega ad Anteprima24, ha conosciuto Simone nel corso del progetto “Giornate di Educazione Civica” svolto nel 2017 all’istituto Isis Europa, la scuola del 19enne.

“In queste foto – scrive Nappi sui social – ci sei anche tu! Febbraio 2017, Giornate di Educazione Civica. Il tema è scritto nei cartelli. Eravamo a Scuola, la tua Scuola. Io ti ricorderò così. Il mio prossimo progetto di “Educativa Territoriale” sarà intitolato a te Simone. Abbiamo già dato disposizione per riservare i nostri fondi del “5 per mille” al progetto che ti ricorderà”. 

 

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