Napoli – Chiuse le indagini per l’omicidio dell’ingegnere Vittorio Materazzo, ucciso a coltellate sotto casa a viale Maria Cristina di Savoia lo scorso 28 novembre 2016. La Procura conferma per Luca Materazzo la contestazione di omicidio volontario premeditato, aggravato dal fatto che la vittima fosse suo fratello, nonché che la morte dell’ingegnere sia stata causata da più di 40 coltellate inferte in diverse parti del corpo, tra cui torace, spalle, volto e alla gola.
Il 36enne è irreperibile dal 7-8 dicembre scorso, dopo essersi sottoposto volontariamente al prelievo di campioni del suo dna da confrontarsi anche con abiti e coltello trovati subito dopo il delitto poco lontano dal luogo dell’omicidio. Secondo la Procura, l’uomo, che è avvocato, anche con l’appoggio di familiari o amici, potrebbe aver cercato rifugio fuori dall’Italia.