Napoli – La decima sezione del Tribunale del Riesame di Napoli ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere per Ciro Contini, soprannominato ‘Nirone’, accusato di essere uno degli esecutori materiali dell’omicidio di Luigi Galleta, il giovane meccanico ucciso il 31 luglio del 2015 solo per vendetta, da innocente, durante la faida dei Decumani, al centro storico di Napoli.
Difeso dall’avvocato Dario Vannetiello e Dario Proncetese, l’indagato è rimasto comunque in cella perché imputato per camorra. Contini era stato arrestato il 9 marzo su ordine del Gip dopo gli elementi probatori raccolti già nell’indagini che aveva portato in carcere un anno fa Antonio Napoletano detto ‘nannone’, ora maggiorenne ma condannato a 18 anni quando era ancora minorenne, con il ruolo di esecutore materiale del delitto di Galletta. Contro Contini c’erano le intercettazioni ambientali raccolte subito dopo l’agguato tra i parenti della vittima innocente e gli affiliati al clan Buonerba che commentavano tra loro il ruolo avuto nel delitto da Contini. Il Riesame ha ritenuto troppo deboli queste ipotesi accusatorie e lo ha liberato.