“Un invito al dialogo per il diritto al lavoro e alla vita”. E’ il bigliettino, allegato a una tazzina di caffè e a un girasole, inviato dai 471 navigator della Campania e consegnato da un dipendente di un bar al presidente della regione Vincenzo De Luca.
Mentre nelle altre regioni il percorso dei navigator è già iniziato, a Napoli in 40 hanno partecipato al corteo, partito da piazza Municipio e arrivato all’esterno degli uffici della regione Campania a Santa Lucia per protestare contro la decisione di De Luca di non firmare la convenzione con Anpal Servizi, impendendo la loro assunzione temporanea per i prossimi due anni “per non creare altro precariato”. In testa due striscioni eloquenti: “Con la scusa del precariato sono un navigator disoccupato” e “Laureati selezionati disoccupati”.
“La decisione di De Luca – afferma Fabrizio, uno dei 471 navigator – è contro il Mezzogiorno. Vogliamo il contratto adesso e al Governo e all’Anpal chiediamo di risolvere questa situazione, questa empasse politica”. Sulla vicenda è intervento anche un altro navigator, Carlo Del Gaudio, sposato e padre di un bambino, autore nei giorni scorsi di una lettera inviata al presidente della Repubblica Sergio Mattarella sulla delicata situazione che stanno vivendo i vincitori campani del concorso andato in scena lo scorso giugno alla Fiera di Roma.
“Mattarella deve intervenire. Io sono pronto a mettermi qui davanti con una tenda e a iniziare lo sciopero della sete e della fame” chiosa Del Gaudio che al Presidente della Repubblica ha sottolineato che “è nelle prerogative del Capo dello Stato, nei suoi doveri istituzionali intervenire in questa situazione perché siamo davanti a un conflitto Stato-Regioni. Non è accettabile – ha affermato – che dopo aver vinto un regolare concorso ora il nostro destino dipenda da una clausola di salvaguardia, dalla convenzione tra Regione e Anpal Servizi”.
“Noi oggi 5 agosto siamo qui sotto alla Regione costretti a manifestare – conclude Del Gaudio – Io non ho né la maglietta del M5s né quella del Pd né di altri partiti ma solo la maglietta di cittadino che ha vinto un regolare concorso e che è bloccato qui per una clausola indegna e per il teatrino e gli scopi elettorali del presidente De Luca. Qualcuno ci liberi”.
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