Tempo di lettura: 2 minuti
Il bimbo non è vaccinato, scatta l’allontanamento dall’asilo. Succede a Napoli, nel quartiere flegreo di Bagnoli, dove una coppia di genitori ha sporto denuncia alla polizia pur di far riammettere in classe il proprio figlio espulso da una scuola materna perché non vaccinato e non riammesso nonostante la consegna di un piano di somministrazione presentato. È questo l’epilogo del braccio di ferro tra la dirigente dell’Istituto comprensivo statale “Madonna Assunta” e un gruppo di genitori, due dei quali hanno presentato l’esposto nel quale, tra l’altro, denunciano che «pur di costringerci a riprenderci il bimbo lasciato a scuola dopo la presentazione della documentazione dell’Asl, qualcuno dall’istituto ha minacciato di lasciarlo senza pasto».
A spiegare i dettagli della vicenda è l’avvocato Marianna Corporente, legale di quattro delle famiglie interessate dal provvedimento di espulsione: «La dirigente – precisa – ha applicato in maniera estensiva il temine del 10 marzo per la presentazione della documentazione dell’Asl. Questo termine era da applicarsi solo per chi a inizio anno ha presentato l’autocertificazione e non, come nel caso dei miei assistiti, per chi ha prodotto e presentato un piano di vaccinazione che può essere portato a termine entro la fine dell’anno». L’avvocato annuncia poi che «con le famiglie stiamo preparando un ricorso al Tar» e racconta che casi del genere si sono verificati anche in altre scuole, seppur isolati: «Coinvolgono uno, massimo due bambini, qui invece il provvedimento riguarda circa dieci bambini. Ho chiesto più volte alla preside di avere un colloquio ma senza esito».