Napoli e il turismo enogastronomico di qualità

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Napoli – Nei giorni scorsi, in un programma televisivo di un’emittente locale, alcuni rappresentanti dell’enogastronomia e del turismo partenopeo, hanno portato la propria testimonianza sull’importanza di un settore in crescita nella nostra regione. Le aziende impegnate su questo fronte registrano un valore in positivo, ma il dato confortante riguarda la conformazione di questo miglioramento, sempre più legato alla qualità, piuttosto che soltanto alla quantità.

Il rispetto del territorio e delle materie prime è un fattore di primaria importanza nell’offerta turistica, il risultato di questo impegno si denota dall’attenzione che gli stessi campani mettono nello scegliere un prodotto, sempre più coinvolti e desiderosi di conoscere e premiare la qualità dell’offerta territoriale. Ma il vero cambiamento si sta attuando nei confronti del turismo, poiché se è vero che il turista oggi è un viaggiatore consapevole ed esigente è pur vero anche che per anni si è dato al termine “turistico” un valore negativo, come dire scadente. Il turista, anche noi lo siamo all’estero e viviamo le medesime paure, va alla ricerca del prodotto tipico, o meglio di ciò che ritiene tale, ma allo stesso tempo è poco informato, anzi spesso fuorviato dalle tante notizie scovate in rete; così il viaggiatore incauto, si aggira confuso alla ricerca dell’autenticità.

Su questo trend viaggiano alcune aziende che hanno fatto dell’attenta selezione e della qualità il proprio marchio di fabbrica. È il caso di Fabio Amabile, intervistato nel corso del programma e del suo  Ristorante Pizzeria Hachè, in cui vige l’imperativo categorico dell’eccellenza. L’accoglienza enogastronomica, offerta al cliente abituale o al turista di passaggio, è di primaria importanza, un principio inderogabile per la sua filosofia. I clienti chiedono la provenienza dei prodotti e il motivo della loro bontà, perché quando c’è la cura di tutti i passaggi, la qualità del prodotto arriva inalterata dal produttore, passando per la lavorazione sapiente dello chef, fino al consumatore. Non esiste un menù turistico, nel senso deteriore del termine, ma un solo Menù, che il turista ha la possibilità di provare, affidandosi ai consigli di Fabio; la scelta deve andare sulle cose semplici, perché è lì che ci si può immergere profondamente nell’autenticità dei sapori, così, la pizza col Piennolo rosso vesuviano, lascia il turista estasiato.

Fabio poi si sofferma sul dato incoraggiante del riscontro positivo con la nostra città, Napoli è una città a vocazione turistica dice, il turista che le dedica qualche giorno ne rimane colpito, porta con sé un feedback positivo e sceglie di ritornare magari anche con degli amici.

Per anni Napoli, nonostante la sua straordinaria bellezza e la sua indescrivibile quantità di siti di grande interesse culturale ed artistico, nonostante la qualità dei suoi prodotti e i suoi meravigliosi scorci panoramici, è stata considerata come un posto pericoloso, invivibile, in cui transitare solo per accedere ad altri siti. I problemi ci sono ancora e ne sono ancora tanti ma le cose stanno cambiando. Basti pensare che nel 2013 i B&B erano appena 200, oggi ne sono diventati circa 8000.

A questa grande ondata turistica che sceglie Napoli e la Campania, occorre dare il massimo, far conoscere le eccellenze campane, è il caso della pizza.

Fabio Amabile racconta con passione che la sua pizza è fatta con un impasto lievitato 72 ore, di cui 48 in massa e 24 singolarmente, panello per panello, c’è un solo grammo di lievito in 20 chili di pasta, così al termine della lievitazione, l’impasto è leggero e soffice. I clienti si stupiscono nel constatare quanto questa pizza sia tanto buona quanto digeribile. Il connubio poi con Pomodoro San Marzano Dop è idilliaco, portando l’avventore in un’altra dimensione sensoriale, complice il panorama di via Partenope, una delle strade più belle al mondo, che fa sentire il turista in paradiso!

L’amore per la sua città non impedisce a Fabio Amabile di contemplare tra le sue proposte, prodotti di altissima qualità provenienti da diverse parti di Italia e del Mondo. Questo perchè la nostra è una città di mare, un porto che accoglie la diversità, una società multiculturale da cui attinge e impara e forse è proprio questo dualismo tra il Melting Pot culturale e le tradizioni radicate a rendere Napoli così speciale, una città straordinaria che almeno una volta nella vita, bisogna avere la fortuna di visitare!

di Emanuela Zincone

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