Napoli – Nel giorno in cui il Napoli dice definitivamente addio allo scudetto, il pubblico partenopeo fornisce l’ennesima dimostrazione d’amore per i propri colori. “E’ la grandezza di questo popolo, nessun allenatore e nessun calciatore potrebbe chiedere di più“, esalta i propri tifosi Maurizio Sarri a Sky Sport nel post partita col Torino, “cinquantamila spettatori a campionato finito, per una partita che aveva poco da dire. Hanno fatto festa nonostante avessimo perso le speranze. Questo dice tutto su questo pubblico. Dobbiamo essere lucidi nelle analisi, il Napoli per certi punti di vista non è attrezzato come la Juventus. Abbiamo disputato un campionato straordinario, siamo stati anche sfortunati perché in quattro minuti siamo passati dall’avere quattro punti di vantaggio all’essere dietro alla Juventus. Gli infortuni di Milik e Ghoulam sono state delle mazzate da digerire, abbiamo centrato il diciottesimo palo stagionale contro il Torino. Ci è mancato un pizzico di fortuna ma con lucidità bisogna essere contenti di quello che ha fatto questa squadra“.
A 180′ dalla fine, nonostante un tricolore ormai destinato verso Torino, a essere tabù è sempre l’argomento futuro. “Dobbiamo fare due grandi partite, il nostro campionato non è ancora concluso. Dobbiamo ottenere il record di punti e superare quota novanta. Due settimane durante le quali sono sicuro che mi arrabbierò tantissimo. Dopo ci saranno dieci giorni per valutare il futuro, c’è una clausola da otto milioni e una penale in favore del Napoli“.
Un addio possibile quello del tecnico, soprattutto dopo le parole del patron Aurelio De Laurentiis: “Il presidente mi ha dato la possibilità di allenare la squadra del mio cuore, mi ha permesso di vivere un’esperienza straordinaria. Io ho dato tutto me stesso in questa avventura. Se il ciclo è finito lo deciderà la società, se non si terranno sei, sette giocatori allora vorrà dire che è finito. Questo è un gruppo di giocatori che hanno creduto nel lavoro, si sono messi in discussione. Sicuramente senza i pesanti infortuni avremmo potuto dare qualcosa in più, ci avrebbero permesso di far riposare qualche elemento ad esempio. Quando finiscono le energie nervose, le gambe non rispondono. La Juventus ha disputato un campionato senza mai dare l’impressione di poter avere un calo, ha una rosa importante e di livello“.
Stai navigando all'interno del nostro sito web archivio che comprende gli articoli dal 2017 a fine 2021.
Per le notizie in tempo reale ti invitiamo a visitare Anteprima24.it