Napoli – Catastrofe senza fine per le Terme di Agnano. Il periodo no della storica struttura di proprietà del Comune di Napoli sembra proprio non avere fine. Dopo le recenti – e tutt’ora irrisolte – vicissitudini societarie, è adesso il turno delle carenze igienico-sanitarie. A dare fuoco alle polveri è stato il blitz messo a segno ieri mattina dai carabinieri del Nucleo antisofisticazioni, che nel corso di un controllo mirato all’accertamento del rispetto del legge sulla sicurezza sul posto di lavoro si sono ritrovati a dover fare i conti con alcune “importanti” irregolarità. Da qui la decisione del management di sospendere le attività in via cautelare in attesa che il quadro si chiarisca in maniera definitiva.
Nessun sequestro, dunque. O quantomeno non per il momento. Di certo c’è però che le attività termali sono adesso ridotte ai minimi termini. La struttura di Agnano da oggi resta infatti aperta al pubblico soltanto per le prestazioni di natura medico-assistenziale. Tutti gli altri servizi potranno eventualmente ripartire quando la carenze igienico-sanitarie – ancora da quantificare – saranno sanate. Le grane non sembrano però essere finite qui. Al momento dell’ispezione i carabinieri del Nas hanno infatti dovuto fare i conti con l’assenza di alcuni importanti documenti autorizzativi, che la società si sarebbe comunque impegnata a recuperare e fornire ai militari nel più breve tempo possibile. Un quadro incerto e labirintico, che fa risprofondare i dipendenti della partecipata comunale nell’incubo di una nuova, ennesima vertenza.
Vale infatti la pena ricordare che le Terme di Agnano sono già reduci da un importante sforbiciata alla pianta organica. Il personale è oggi ormai ridotto all’osso, ma nonostante ciò la partecipata continua a rappresentare una pesantissima – e in perdita – voce di spesa nel già disastrato bilancio dell’amministrazione comunale. Non a caso, alcuni mesi fa, Palazzo San Giacomo aveva tentato la carta della cessione delle Terme all’Inps. L’offerta ad oggi è però irrimediabilmente caduta nel vuoto. Intanto le perquisizioni dei carabinieri dovrebbero proseguire nella giornata di oggi. Una nuova stagione di incertezza e tensione sembra già essere dietro l’angolo.