Napoli – E’ una incredibile corsa quella che continua a rilevare Lab2101, l’agenzia demoscopica che si è messa al lavoro per affaritaliani.it tra il 10 e il 14 agosto a Napoli, in vista delle elezioni amministrative del 3 e 4 ottobre.
Sulla base di 812 interviste effettuate, l’incredibile corsa è quella dell’ex assessora Alessandra Clemente, data tra il 17,6 e il 21,6% alla domanda “quale candidato voterebbe per il prossimo sindaco?”.
Questo, nonostante i suoi giorni più difficili, nelle ore in cui si registrano continue defezioni di chi aveva promesso di sostenerla, e il sostanziale liberi tutti che lo stesso sindaco uscente nonchè suo primo sponsor, Luigi De Magistris, ha dato ai suoi come indicazione di voto.
Anche nell’indagine del 27 giugno scorso di Lab2101, la Clemente è stata data molto più alta rispetto alle rilevazioni delle altre agenzie (in una forbice tra il 18,7% e il 22,7%). Fatto sta che ora, nonostante le difficoltà politiche, continuerebbe a tenere botta.
In ultima posizione, Lab2101, così, vede Antonio Bassolino nonostante il fatto che l’ex Governatore, in queste settimane, avrebbe guadagnato quasi 3 punti. Ora è stimato tra il 9,8 e il 13,8% mentre 7 settimane fa si assestava tra il 6,9 e il 10,9.
Gaetano Manfredi, candidato sindaco del centrosinistra e del Movimento 5 Stelle, invece, sebbene in crescita di 1 punto e mezzo, vedrebbe ancora lontano il sogno di chiudere la partita al primo turno: è dato tra il 39,7 e il 43,7% (a luglio era dato tra 38,2% e il 42,2%).
Quanto al candidato del centrodestra, Catello Maresca, è in flessione di oltre 1 punto: ora è valutato tra il 20,3 e il 24,3% mentre a luglio era dato tra 21,5% e il 25,5%.
Negli ipotetici ballottaggi, la Clemente sarebbe vincente con Bassolino (58,7 contro il 41,3%) e Catello Maresca (59,4 a 40,6%). Soccomberebbe, ma solo di misura, contro Gaetano Manfredi (48,1 contro il 51,9%).
Per Bassolino, invece, nessuna chance di vittoria nemmeno in un ipotetico secondo turno: perderebbe anche contro Maresca (52,8 a 47,2%) e contro Manfredi (67,4 a 32,6%).
Il ballottaggio che sembra più probabile, in ogni caso, quello tra Manfredi e Maresca, secondo Lab2101, vedrebbe la vittoria dell’ex rettore contro l’ex pm della Dda (56,1 a 43,9%). Tredici punti di differenza, mentre a luglio, sempre secondo Lab2101, erano 11 (55,2% a 44,8%).
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