Napoli – Mattinata ad altissima tensione all’ombra dell’ex Italisider di Bagnoli. Oggetto del contendere, per l’ennesima volta, l’agognato progetto di riqualificazione e rilancio del quartiere flegreo. Durante il sit-in organizzato davanti all’ingresso della Porta del Parco un gruppo di manifestanti appartenenti ai centri sociali della zona sono entrati in contatto con i poliziotti del reparto Mobile. Attimi di scintille e paura, al termine dei quali sei agenti si sono rivolti ai medici del pronto soccorso dell’ospedale San Paolo di Fuorigrotta per alcune contusioni. Al momento non è dato sapere se al termine delle operazioni siano scattate anche delle denunce. La situazione resta comunque in evoluzione.
Sulla vicenda il Laboratorio politico Iskra, storico centro sociale di Bagnoli, ha però detto la sua con una nota dai toni durissimi: “Stamattina un centinaio di abitanti del quartiere è sceso in piazza per rompere il muro di silenzio che c’è attorno al futuro della zona. Siamo stati per il quartiere per informare la cittadinanza sulle battaglie per la riapertura dell’Asl, per il potenziamento dei trasporti e per impedire che Bagnoli diventi una discarica a cielo aperto. Arrivati alla Porta del Parco, il simbolo dell’immobilismo di questo quartiere, volevamo apporre uno striscione all’interno per denunciare l’ennesimo muro che il nuovo governo ha imposto sulla questione della bonifica, e siamo stati caricati dalla polizia con diversi feriti. Da 10 anno lottiamo per impedire un nuovo saccheggio del territorio. Non arretreremo di un passo e romperemo questo muro di silenzio e di immobilismo“.