Sarri e quell’indizio involontario sul futuro: le sue parole

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Napoli – Dopo la vittoria del suo Napoli contro la Sampdoria, Maurizio Sarri ha parlato ai microfoni di Sky Sport: “Perdere lo scudetto ci ha liberato di testa? Penso di no, la squadra ha ritrovato un pizzico di brillantezza in due-tre giocatori determinanti. La prestazione di stasera mi ha fatto un piacere enorme, vuol dire che abbiamo valori morali forti. La Sampdoria ha fatto una buona partita, ma noi abbiamo fatto meglio”

Stagione – “Il doppio infortunio di Milik e Ghoulam sono un rimpianto. Ci hanno privato di un ragazzo con grandissime qualità e di un giocatore in un momento straordinario. Il terzo rammarico è che abbiamo perso uno scudetto in albergo, ci avrebbe fatto piacere perderlo in campo.Questa storia si può vedere con due filosofie diverse, o che si deve essere più forti mentalmente o che il regolamento deve prevedere qualcosa di diverso.

L’allenatore del Napoli durante l’intervista si è lasciato scappare una frase, che è un indizio sul suo futuro“Giocare bene non ci ha portato a vincere? Proveremo a giocare un po’ peggio il prossimo anno! E’ una domanda che parte dal presupposto che per vincere serve giocare un po’ peggio a volte, ma secondo me non è così. E’ talmente lontano dal mio modo di pensare che non riesco a capirlo. Europa? Noi abbiamo fatto scelte precise, più di cuore che razionali, questa città voleva essere competitiva in campionato. Non siamo andati verso un’eliminazione in maniera volontaria, ma la qualità era indirizzata verso una competizione”.

Napoletani “Penso di non smettere quest’anno… Io con i tifosi ho un rapporto straordinario, Napoli è una città bellissima e se fossi il sindaco inviterei quelli che fanno i cori, un giorno gratis a Napoli per rendersi conto ciò che si sono persi. Solo per ignoranza si può avere un’idea così malata di Napoli. Io sono innamorato di questa città, questo pubblico è straordinario e questo lo penserò sempre, comunque finisca la storia”.

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