Napoli – Alta tensione in Prefettura per il “blitz” del ministro dell’Interno Matteo Salvini. Il titolare del Viminale è stato costretto a lasciare il palazzo di governo utilizzando l’uscita secondaria pur di evitare l’incontro con i manifestanti riunitisi all’esterno dell’edificio di piazza del Plebiscito per chiedere lo stop del regionalismo differenziato da parte delle regioni del nord. In occasione dello sciopero del pubblico impiego e della scuola indetto dall’Usb contro le intenzioni del ministro Salvini di dare una “accellerata” al processo di autonomia differenziata i comitati il Sud Conta hanno così deciso di scendere in piazza lanciando una mobilitazione a Napoli e Palermo per opporsi al disegno voluto dal partito leghista.
A Napoli la mobilitazione partita da piazza del Gesù ha quindi raggiunto la Prefettura, dove un folto cordone di forze dell’ordine ha provato a sbarrare la strada al corteo. Nonostante i tentativi della Digios, i manifestanti hanno comunque raggiunto l’ingresso della Prefettura. E con cori, fischi e un improvvisato sistema di amplificazione hanno comunque disturbato la visita del ministro. «Quella di oggi – spiega Enzo De Vincenzo dell’Esecutivo Nazionale Usb – è solo la prima di una lunga stagione di mobilitazioni. Continuano a crescere in tutta Italia le adesioni alla campagna di opposizione verso il progetto di autonomia differenziata. Siamo contro l’abolizione dei principi di solidarietà nazionale tra le Regioni, già oggi – conclude – scuola, sanità e trasporti sono nettamente inferiori al Sud».
«A Napoli è previsto l’invio di altri uomini di altri mezzi, altre telecamere». Ha comunque annunciato il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, parlando con i giornalisti a margine della visita per dire grazie agli uomini delle forze dell’ordine che nella mattinata hanno fermato due fratelli che sarebbero coinvolti, a diverso titolo, nella sparatoria avvenuta la scorsa settimana a piazza Nazionale. Il ministro giovedì prossimo prenderà parte al comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica e ai giornalisti ha ricordato che è la quinta volta che prende parte ad un comitato in Campania.
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