Dimaro – La nuova maglia del Napoli 2021/2022 desta molta curiosità ma il progetto ambizioso di Aurelio De Laurentiis di autoprodursi le divise non è iniziato nel migliore dei modi. Il Napoli non ha ancora presentato il nuovo materiale ufficiale da gioco in vista della prossima stagione e per il ritiro di Dimaro i kit da passeggio e quelli d’allenamento sono gli stessi dello scorso anno. Sulle divise a disposizione dei tesserati azzurri è presente ancora lo sponsor Kappa, assente invece quello commerciale Kimbo, coperto con la scritta “SSC Napoli”. Una soluzione d’emergenza per guadagnare tempo in attesa della nuova collezione firmata interamente dal club azzurro.
Nello store del Centro Sportivo di Dimaro sono esposte le felpe degli anni passati, addirittura qualcuna risalirebbe alla stagione 2013/14. Tanti i commenti sui social “contro” la società partenopea, rea di questo ritardo imperdonabile a metà luglio: “Non avere ancora le maglie e il materiale sportivo è imbarazzante”. Per sopperire alla mancanza dei nuovi kit, la società ha deciso di correre ai ripari inviando in Trentino una serie di scatoloni con del materiale tecnico prodotto da Zeus, azienda campana, con la speranza di poter mettere a disposizione le nuove divise autoprodotte almeno in occasione del ritiro di Castel di Sangro.
“Chiacchierata a Dimaro con Adl “il 20 agosto il Napoli avrà il nuovo materiale tecnico a disposizione. Le maglie avranno il logo EA7 si producono in Italia, Cina, Bangladesh Pakistan e Turchia”. Così Carlo Alvino ai microfoni di radio Kiss Kiss Napoli. Dopo la separazione con Kappa le divise da gioco saranno realizzate insieme a due partner. La sezione design verrà realizzata da Emporio Armani, probabilmente la sezione EA7, ma verranno tecnicamente realizzate da Onis Swiss. Infine nel processo di fornitura e design delle divise, avrà un ruolo primario la figlia del patron azzurro Valentina De Laurentiis, già attiva da anni nel mondo della moda con una società propria. L’obiettivo di De Laurentiis è quello di poter gestire direttamente il merchandising, ottenendo così direttamente i guadagni dalle vendite.