Napoli – A scoprire l’anomalia è stato il sito calcionapoli24.it: il regolamento d’uso dello stadio San Paolo, la cui cervellotica e sostanzialmente persecutoria applicazione da parte della Polizia di Stato e della Ssc Napoli sta praticamente distruggendo il tifo napoletano, sarebbe stato approvato il 17 ottobre 2019, quindi a campionato già iniziato e a abbonamenti già venduti. Un particolare non di poco conto: se così fosse, il Napoli avrebbe cambiato le regole a “partita in corso”, e le centinaia di multe che stanno piovendo sui tifosi napoletani, che non a caso, stanno disertando lo stadio, per comportamenti assolutamente innocenti come cambiare di posto per avvicinarsi a un amico, potrebbero essere illegittime.
L’avvocato Emilio Coppola, che insieme ai colleghi Filippo Pucino ed Erich Grimaldi sta curando i ricorsi dei tifosi colpiti dalle sanzioni, passa al contrattacco:
“Oggi stesso”, spiega Coppola, “insieme ai colleghi provvederemo a mettere in mora il Napoli e la Questura, diffidandoli dall’applicare un regolamento varato a campionato in corso informando Ministero degli Interni e Corte dei Conti del danno erariale che potrebbe palesarsi vista la alta probabilità di vittoria e spese da risarcire. Sono centinaia gli abbonati che chiederanno il rimborso, visto che al momento della sottoscrizione dell’abbonamento, il regolamento d’uso del San Paolo non era stato ancora varato”.
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