Napoli – Con l’associazione “Filosofia Fuori le Mura” e l’assessorato alla Cultura e al Turismo del comune di Napoli, ritorna la terza edizione de “La Notte dei Filosofi”, che quest’anno si svilupperà per l’intera giornata di domenica 11 novembre. Vari gli incontri e gli appuntamenti per tutte le fasce d’età, a cominciare proprio dai più piccini.
Alle ore 9,30 nel cortile, il preludio sarà con Bambini in Filosofia giochi e voci con Giuseppe Ferraro e Anna Serio. Alle ore 12,00, Sala della Loggia, La Filosofia in Africa, incontro con Pedro Miguel, (Maestro Sousa) e focus sul Mediterraneo, simbolo di congiunzione di voci orientali e occidentali. A seguire, Convito dei Migranti Residenti in collaborazione con la Cooperativa Sociale Casba, interventi di Jomae Solis (Ecuador), Pierre Preira (Senegal), Chitra Aluthwatta (Sri Lanka) la città vissuta da persone che provengono da realtà differenti.
Alle ore 18,00, Sala della Loggia, Filosofia Pop di Tommaso Auriemma che, con i suoi video romanzi e un nuovo e originale metodo di comunicazione filosofica, rende la materia fruibile e divertente per un pubblico variegato. Alle ore 19,00 inizia il corteo della città in filosofia, l’appuntamento è alla porta del Maschio Angioino con il flauto di Francesca Iavarone che indica il cammino e voci collettive che leggono testi portati da casa. Ascolto del motivo della Notte dei Filosofi sull’essere e il divenire, la Città in Filosofia a cura di Giuseppe Ferraro.
Danise, scugnizzo del jazz, al pianoforte, diffonderà le sue note come il respiro di voci che colorano l’ambiente della fortezza. Il corteo attraversa, nella Sala dell’Armeria le Immagini Raccontate negli scatti fotografici di Fulvio Ambrosio, Ilaria D’Atri, Maurizio Esposito e Vincenzo Pagliuca. Prosegue nella Sala della Loggia con L’immagine in movimento, sezione a cura di Giovanna Callegari, Lia Polcari e Marco Restucci. Alle ore 21,00 si sale lo scalone che porta alla Sala dei Baroni. L’arpa di Zena Rotundi e la danza di Roberta Zavino aprono il Simposio sull’Amore. Come ai tempi della casa di Agatone il magistrato, il medico, l’artista, il politico, ci raccontano quanto amore è rimasto ancora oggi nelle loro professioni. Interventi di Antonello Ardituro, Nino Daniele, Stefano De Franciscis, Luigi De Magistris, Giuseppe Ferraro, Raffaele Giglio, Pino Imperatore, Simona Marino. Sara’ come il Consiglio Notturno che Platone teneva nei momenti di decisione per le sorti della città. Notturno, perchè “la notte porta consiglio” e ancora di più perchè l’avvenire della città ha bisogno dei sogni di chi la vive, la abita e la ama per ritrovare la cura del bene comune.