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Napoli, movida selvaggia: vertice in Prefettura

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La questione movida selvaggia è un argomento sempre più dibattuto in città. Per provare a fronteggiare la questione assai spinosa è stato convocato un comitato per l’ordine e la sicurezza in Prefettura per trovare una soluzione che faccia fronte agli episodi di violenza che si stanno verificando nei weekend.

Quattro feriti solo nello scorso fine settimana, questo è il bilancio di una delle tante notti brave napoletane. I residenti sono sfiniti tanto che qualche giorno fa, in un solito venerdì insonne, qualcuno per disperazione ha lanciato un vaso di terracotta vola dal secondo piano di un palazzo di via Cavallerizza. Il comitato dovrà, quindi, dare risposte anche alla crescente domanda che arriva dai residenti che vivono nelle zone dei locali e che rivendicano il proprio diritto al riposo e alla serenità.

Al tavolo, accanto al Prefetto Carmela Pagano partecipano il sindaco Luigi de Magistris, i vertici delle forze dell’ordine e della polizia municipale. Alla riunione è stata anche ammessa una delegazione dei cittadini del comitato “Per la quiete e la salute pubblica”. Loro hanno, infatti, già formulato le proprie richieste: la verifica delle autorizzazioni dei locali e di occupazione di suolo pubblico, il rispetto degli orari di chiusura e il divieto di vendita di alcolici soprattutto ai minori.

“Noi chiediamo solo il rispetto delle regole”. Così Beatrice Carrillo, esponente del comitato di piazza Bellini. Dai cittadini un invito al sindaco de Magistris ad agire “da un sindaco che si è fatto promotore e interprete della legalità”.

“Sono certa che le parole del questore De Iesu saranno da tutti ritenute un valido e prezioso punto di partenza”. Così Valeria Valente deputata e consigliera comunale del Pd. “Guai se qualcuno pensi di cavarsela con lo scaricabarile. Occorre definire regole chiare e sanzioni efficaci per disciplinare la movida ma è necessario anche lavorare a un progetto in grado di ripensare e riprogettare l’utilizzo degli spazi della città”.

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