Napoli – Assalto al sussidio varato dal governo gialloverde, arriva la prima stangata per i furbetti del Reddito di cittadinanza. Al termine di una mirata attività di indagine la Procura della Corte dei conti della Campania ha inviato una raffica di inviti a dedurre ad alcuni soggetti che negli ultimi mesi hanno percepito il Rci non soltanto senza averne alcun diritto, ma in certi casi svolgendo parallelamente anche attività illegali, su tutte quella del contrabbando di sigarette.
Per questo motivo la Corte dei conti ha deciso di battere cassa chiedendo la restituzione degli importi indebitamente percepiti. La notizia, anticipata dal quotidiano “Il Mattino”, rischia di essere soltanto la punta di un gigantesco iceberg. E basta sfogliare l’elenco degli “indagati” per capirne il perché. È il caso, ad esempio, di Concetta Cimmino, alla quale viene contestato un danno erariale da 9.182 euro. La donna avrebbe infatti trafficato un ingente quantitativo di sigarette fuorilegge proprio nello stesso periodo in cui percepiva il sussidio. Stessa contestazione per Salvatore Pinto e Raffaele Bervicato, che devono rispondere di un danno complessivo di 3.720 euro. Filomena Sepe risponde invece di un ammanco di 4.556 euro. Elisabetta De Metrio è accusata di un danno complessivo di 2.135 euro; Veronica Mercedulo deve rispondere di un danno complessivo di 2.611, 83; e Ciro Orlando di un danno complessivo di 5.821,76 euro.
Alcuni degli “indagati”, stando sempre alla ricostruzione della Procura contabile, avrebbero invece intascato il Reddito nello stesso periodo in cui avevo già trovato un altro impiego, in alcuni casi con tanto di contratto regolare. Paradossi di un sottobosco napoletano “furbetto” e sempre pronto a danneggiare lo Stato.
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