Erbacce e bisce a Napoli, i giardinieri retribuiti non possono lavorare

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Napoli – La quotidianità sta pian piano tornando nelle nostre vite ma ci sono ancora perplessità su come affrontare la ripartenza di alcuni settori dopo il lockdown.

Uno dei problemi del capoluogo campano è sicuramente legato all’erba incolta, lasciata crescere senza che nessuno se ne prendesse cura e che venissero presi provvedimenti al riguardo.

La situazione sta degenerando perché, nonostante ogni settimana venga inviato dalla municipalità al Comune un elenco dei giardinieri disponibili, non si riescono ad individuare soluzioni fattibili. Il problema però si aggrava quando viene scoperto che i giardinieri vengono comunque retribuiti nonostante non stiano svolgendo le proprie mansioni.

Da un lato, dunque: “La vegetazione selvaggia ormai si è impossessata ed ha invaso gli spazi urbani, soprattutto a Chiaia e a Posillipo la situazione è davvero preoccupante, ad esempio negli spazi verdi di Piazza Salvatore di Giacomo sono state avvisate anche delle bisce”.

Dall’altro: “E’ assurdo che in un momento come questo, di forte crisi economica, vengano sprecati dei fondi pubblici senza che il personale possa eseguire il proprio lavoro, vanno trovate delle soluzioni e bisogna farlo subito”, sostiene il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli.

Arrivano delle proposte dai consiglieri dei verdi della Municipalità I Gianni Caselli e Benedetta Sciannimanica di: “Far lavorare i giardinieri nelle aree verdi più grandi in modo da non rischiare contatti con altre persone, oppure, – continuano – si potrebbe cominciare dagli spazi verdi degli istituì scolastici, che ora sono vuoti”.

 

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